Miss Marple e i tredici problemi...

... di Agatha Christie.

«E adesso tocca a te. zia Jane» disse Raymond West.
«Sì, zia Jane, ci aspettiamo una storia veramente piccante» intervenne Joyce Lemprière.
«Mi prendete in giro, amici miei» disse placida Miss Marple. «Credete che, siccome ho passato tutta la vita in questo posto fuori del mondo, non abbia avuto mai esperienze interessanti.»
(da L'impronta del pollice di San Pietro)

Per me estate significa avere voglia di giallo (e di gelati, vabbè, ma questo esula dal tema del blog).
Anzi, voglia di giallo classico.
E cosa c'è di più classico di un'opera di Agatha Christie?

Miss Marple è a cena con il nipote Raymond West e alcuni suoi ospiti. La conversazione vira sui misteri irrisolti e a turno gli ospiti propongono di narrare una storia di cui sono stati protagonisti che contenga un enigma da sciogliere. Sferruzzando tranquillamente, Miss Marple, tra lo scetticismo generale, sarà in grado di svelare con acume e semplicità ogni mistero.

I tredici racconti che compongono l'antologia:

Il club del martedì sera

Lingotti d'oro

Sangue sul lastricato

Movente contro occasione

Il tempio di Astarte

L'impronta del pollice di San Pietro

Il geranio azzurro

 La dama di compagnia

I quattro indiziati

Una tragedia natalizia

L'erba della morte

Un incidente al bungalow

Morte per annegamento

Miss Marple e i tredici problemi è la quintessenza del giallo classico. Non esiste altro modo per definire questa raccolta. Protagonista è Miss Marple, anziana  signora con lo sguardo lungo e una mente acuta, che non ha bisogno di presentazione, ma casomai ce ne fosse bisogno, questa antologia di racconti è perfetta per conoscere il personaggio.   "Un vestito di broccato nero, molto schiacciato intorno alla vita. Un pizzo Mechlin era posto a fiocco sulla parte anteriore del corpetto. Indossava guanti di pizzo nero e una cuffia di pizzo nero sormontato da masse ammucchiate di capelli di color neve. Stava lavorando a maglia - qualcosa di bianco, morbido e lanoso. Aveva occhi azzurri benigni e gentili, osservò il nipote e gli ospiti di sua nipote con dolce piacere."   La particolarità di ogni racconto è che Miss Marple riesce a risolvere l'enigma insito in ogni storia semplicemente ascoltando, raramente facendo una o due domande, e continuando tranquillamente a lavorare a maglia senza alzare gli occhi dal suoi ferri. E' evidente che in fondo, il delitto non è poi una cosa così complicata; basta ascoltare, non perdere di vista l'obiettivo e soprattutto conoscere la natura umana. La natura umana è uguale dappertutto e in un villaggio si ha l'occasione di osservarla da vicino. E' quasi incredibile come applicando questa semplice regola Miss Marple riesca a risolvere ogni mistero. Come Sherlock Holmes applicava la regola dell'eliminazione dell'impossibile in ogni caso, Miss Marple applica la regola dell'analogia e delle similitudine fra gli animi e le passione umane. In ogni racconto la soluzione viene trovata attraverso il parallelismo fra il delitto su cui gettare luce e un evento - apparentemente insignificante - capitato a St. Mary Mead. Leggermente differente l'ultimo racconto in cui Miss Marple, avendo ormai guadagnato la fiducia Sir Henry Clithering, ex commessario capo di Scotland Yard, gli chiede di indagare sul caso di una giovane annegata, e gli consegna un biglietto nel quale scrive il nome di colui che lei ritiene colpevole. In ogni racconto, la soluzione è comunque alla portata del lettore, che ragionando può arrivare dove la stessa Miss Marple giunge. Secondo me questa resta la grandezza di Agatha Christie: nei suoi romanzi e racconti la soluzione è evidente, gli indizi ci sono tutti, bisogna solo saperli cogliere e saperli collegare. Questi racconti, nella loro brevità, non fanno eccezione. Voto: 8 - consigliato. Una pietra miliare per gli amanti del giallo (e non solo per loro).