lunedì 31 dicembre 2007

Buon anno con le pillole di saggezza di zia Elner!

Il tempo passa e un altro anno se ne va...gli anni vi pesano sulle spalle? Chissà cosa ne pensa zia Elner...

" Non sei più giovane come una volta", le disse Norma.
Quella sera zia Elner telefonò a Norma.
"Cara, voglio chiederti una cosa."
"Cosa?"
"
Chi è più giovane come una volta? Io non conosco nessuno. Persino quelli che si fanno il lifting non sono più giovani come prima. Avremmo la stessa età anche se andassimo in un'altra zona temporale"
Norma dovette ammettere che aveva ragione
.

(...da "In piedi sull'Arcobaleno", di Fannie Flagg)

AUGURI E FELICE 2008!

sabato 29 dicembre 2007

Un blog da non perdere...

....ovvero
Neurolibreria

Un blog divertente con stile! Un must per chi ama i libri come noi!

martedì 25 dicembre 2007

lunedì 24 dicembre 2007

Countdown: - 1 a Natale!

...quanto manca a Natale? Facciamoci accompagnare da una serie di titoli, ognuno con un tocco di magia, prepariamo una lista di libri da regalare, o da rileggere, da comprare, da scoprire o da inserire nei buoni proprositi per il nuovo anno!

Il libro di oggi è: La Storia Infinita, di Michael Ende.

E' il libro che ognuno di noi dovrebbere leggere. Un libro sul potere della fantasia, dei sogni e dei nostri ricordi più dolci.
Una storia che ci dice che tutto quello che abbiamo dentro ci rende speciali e capaci di realizzare i nostri desideri.
Bastian, ragazzino orfano di madre, impacciato, timido, solo e che riceve poche attenzioni dal padre assorbito dal dolore per la perdita della moglie, si imbatte in un libro magico che lo porterà verso un mondo fantastico che è in pericolo...e che ha scelto proprio lui come eroe.
Difficile dire, alla fine, chi salverà chi.
L'edizione cartonata ha la particolarità di essere scritta in verde e rosso, proprio come il libro magico che trova Bastian, ed ha anche la medesima copertina rossa, con il simbolo dei serpenti incrociati.
Sarebbe da comprare anche solo per questo!

domenica 23 dicembre 2007

Countdown: - 2 a Natale!

...quanto manca a Natale?Facciamoci accompagnare da una serie di titoli, ognuno con un tocco di magia, prepariamo una lista di libri da regalare, o da rileggere, da comprare, da scoprire o da inserire nei buoni proprositi per il nuovo anno!

Il libro di oggi è: L'ora delle Streghe, di Anne Rice.

New Orleans, oggi.
Una grande casa leggermente cadente. Una donna seduta sulla veranda, con lo sguardo perso nel vuoto, che parla a esser che solo lei può vedere.
Segreti di famiglia troppo incredibili perchè possano essere raccontati a voce alta.
Una società segreta, il Talamasca, che osserva quella casa e la famiglia che la abita da intere generazioni.
Questi sono gli ingredienti del lungo romanzo di Anne Rice che mescola orrore, mistero e la lunga saga della famiglia Mayfair...una famiglia di streghe sempre in bilico fra magia e follia.
Un cult da non perdere, anche per chi non ama il genere horror.

sabato 22 dicembre 2007

Countdown: - 3 a Natale!

...quanto manca a Natale?Facciamoci accompagnare da una serie di titoli, ognuno con un tocco di magia, prepariamo una lista di libri da regalare, o da rileggere, da comprare, da scoprire o da inserire nei buoni proprositi per il nuovo anno!

Il libro di oggi è: 4 amiche e un paio di jeans, di Ann Brashares.

Sì, lo so, è un libro per adolescenti. Sì, lo so, è una storia leggera per ragazzine.
Ma come si fa a non farsi incantare dalla storia di 4 vere amiche, che scoprono, in un negozio di abiti usati, un paio di magnifici jeans che - meraviglia delle meraviglie - stanno benissimo a tutte e 4?
Chi di noi non ha sognato, da ragazzina, un'amicizia salda, totale e indistruttibile come quella narrata nel libro? Un'amicizia che aiuti a superare le prime aspre difficoltà, le prime cocenti delusioni della vita? Un'amicizia speciale, suggellata da un paio di pantaloni magici?

venerdì 21 dicembre 2007

Countdown: - 4 a Natale!

...quanto manca a Natale?
Facciamoci accompagnare da una serie di titoli, ognuno con un tocco di magia, prepariamo una lista di libri da regalare, o da rileggere, da comprare, da scoprire o da inserire nei buoni proprositi per il nuovo anno!

Il libro di oggi è: Fuori da un evidente destino, di Giorgio Faletti.

Giorgio faletti scrive thriller molto belli, storie in cui le parole prendono vita e danno vita a quello che raccontano. Sa usarle bene, con una prosa lieve che a tratti sfiora la poesia.
Fuori da un evidente destino è diverso dagli altri romanzi da lui pubblicati, c'è un qualcosa in più, un tocco soprannaturale che affascina e intriga.

Nell'Amercia dei nostri giorni, un nativo americano torna, suo malgrado, nel posto in cui è cresciuto. E, suo malgrado, troverà se stesso e le sue radici mentre indaga su una serie di inspiegabili delitti.

giovedì 20 dicembre 2007

Countdown: - 5 a Natale!

...quanto manca a Natale?
Facciamoci accompagnare da una serie di titoli, ognuno con un tocco di magia, prepariamo una lista di libri da regalare, o da rileggere, da comprare, da scoprire o da inserire nei buoni proprositi per il nuovo anno!

Il libro di oggi è: Sai tenere un segreto, di Sophie Kinsella.

Sai tenere un segreto è forse un romanzo della Kinsella meno conosciuto rispetto alla saga della spumeggiante Becky Bloomwood di I love shopping.
Eppure è, a parer mio, il migliore scritto dall'autrice. Un libro buffo, dolce, romantico, divertente e a tratti esilarante, con un pizzico di magia nelle sue venature di brio e ottimismo. Un libro che merita di essere letto. parola mia.
...e se non ci credete leggete qua:
"Naturale che ho dei segreti. Ovvio. Tutti ne abbiamo. E' assolutamente normale. Sono sicura di non essere peggiore di altri. Non sto parlando di segreti grossi, sconvolgenti, del tipo "il presidente sta pensando di bombardare il Giappone e solo Will Smith può salvare il mondo". No, io intendo dire piccoli, normalissimi segreti. Come questi, per esempio, i primi che mi vengono in mente.
La mia borsa di Kate Spade è falsa. [...]
Non ho idea di cosa significhi la siglia NATO. Nè di che cosa si tratti esattamente. [...]
Sammy, il pesce rosso dei miei genitori, non è lo stesso pesce rosso che mi avevano lasciato in custodia prima di andare in Egitto.
Quando la mia collega Artemis mi fa veramente arrabbiare (cioè praticamente ogni giorno), annaffio la sua pianta con il succo d'arancia. [...]
Il perizoma mi da fastidio.
Ho sempre avuto la profonda, radicata convinzione di non essere una persona come tutte le altre, e che ci sia una fantastica, eccitante nuova vita che mi attende dietro l'angolo".
Non è così che ci sentiamo un po' tutte noi?

mercoledì 19 dicembre 2007

Countdown: - 6 a Natale!

...quanto manca a Natale?
Facciamoci accompagnare da una serie di titoli, ognuno con un tocco di magia, prepariamo una lista di libri da regalare, o da rileggere, da comprare, da scoprire o da inserire nei buoni proprositi per il nuovo anno!

Il libro di oggi è: Il gatto che leggeva alla rovescia, di Lilian Jackson Braun.

Vi piacciono i gialli? Quelli classici, alla Aghata Christie, per intenderci? E chi dice che un pizzico di magia non si possa trovare anche in questo tipo di letture?
Il gatto che leggeva alla rovescia è il primo di una serie di romanzi (per lo più pubblicati nella collana "I gialli Mondadori") con una improbabile coppia di investigatori: Jim Qwilleran, giornalista single e colto di mezza età, e Koko, raffinato e intelligentissimo (e a volte un po' inquietante) gatto siamese. I due si incontrano per caso, e quando Jim comincia ad indagare su un misterioso omicidio, Koko sembra indicargli casualmente (?) una serie di indizi.
Consigliato (questo, come anche gli altri della stessa autrice!) a chi ama i gatti, i gialli e le atmosfere misteriose!

martedì 18 dicembre 2007

Countdown: - 7 a Natale!

...quanto manca a Natale?
Facciamoci accompagnare da una serie di titoli, ognuno con un tocco di magia, prepariamo una lista di libri da regalare, o da rileggere, da comprare, da scoprire o da inserire nei buoni proprositi per il nuovo anno!

Il libro di oggi è: Momo, di Michael Ende.

Momo è una bambina che non conosce nemmeno la propria età. Ma è una bambina speciale, che vede le cose per quello che sono ed ha un'infinita fantasia che incanta grandi e piccini.
Vive per la strada e non ha nessuno che si occupi di lei...ma quando degli strani Uomini Grigi arrivano in città e cominciano a comprare il tempo libero delle persone, sarà Momo ad occuparsi della città e dei suoi abitanti!
Una favola magica, lieve e dolcissima dall'autore de "La Storia Infinita", da leggere tutta d'un fiato per ricordarci che le cose preziose della vita non hanno prezzo.

lunedì 17 dicembre 2007

Il Birraio di Preston...

...di Andrea Camilleri.

Premetto subito che questo non è un libro facile da recensire. E non è nemmeno un libro facile da leggere, se è per questo. Ma avendo la tenacia e la costanza di arrivare fino in fondo, alla fine non si può non amare questo breve romanzo del Maestro Camilleri.

Intanto, sgombriamo il campo da possibili equivoci: Il Birraio è ambientato in Sicilia, nella Vigata del 1875. Il titolo del libro richiama quello di un'opera lirica di Luigi Ricci, compositore italiano del XIX secolo.
E proprio a Vigata, sta per inaugurarsi un nuovo teatro, e il prefetto Bortuzzi, fiorentino che la Sicilia voleva studiarla "dalle figurine incise nei libri, e se un libro non aveva figure, non aveva importanza" impone alla popolazione proprio il Birraio di Preston come opera per la serata di inaugurazione.
Da questa incomprensibile decisione, nasceranno tafferugli, tumulti, eventi che sfuggiranno di mano a tutti, andando, quasi ineluttabilmente, oltre le intenzioni dei protagonisti.

Una trama semplice e lineare, vi pare? E invece no!
E qui viene il bello! Perchè in questo romanzo i capitoli non sono in ordine conseguenziale e cronologico tra di loro. Sono in ordine sparso.
All'inizio della lettura, la cosa può sconcertare e disorientare. Ma se avete la pazienza di andare avanti, piano piano i vari pezzi del puzzle si ricompongono, e la storia comincia ad esserci chiara, e il senso di smarrimento sparisce.
Perchè Il Birraio di Preston non è solo un romanzo. E' anche un gioco letterario.
"Arrivati a quest'ora di notte, vale a dire all'indice, " ci dice Camilleri nelle ultimissime righe del romanzo "i superstitit lettori si saranno certamente resi conto che la successione dei capitoli disposta dall'autore non era che una semplice proposta: ogni lettore infatti, se lo vuole, può stabilire una sua personale sequenza".
La palla passa a noi lettori dunque. Camilleri gioca con noi, ci regala un libro unico, dove ciascun titolo di ogni capitoli cita il titolo di un romanzo o di uno scritto famoso (ed è interessante tentare, man mano, di indovinarli tutti).
Ma c'è dell'altro, c'è un qualcosa che ho colto solo alla fine della lettura.
Provo a spiegarmi.
La trama è molto semplice, e anche così ingarbugliata ad arte, non è difficile da seguire.
Se i capitoli fossero nell'ordine giusto, cosa avremmo alla fine? Una storiella carina, simpatica, scritta nello stile vivo e gustoso di Camilleri, e forse poco altro.
Ma invece, grazie alla struttura così particolare del romanzo, quando abbiamo finito l'ultima pagina, non ci resta solo una storia, ci resta qualcosa di più, una decina o poco più di spaccati di vita, veri, a volte dolci, a volte amari, a volte crudi o divertenti; una decina di piccole storie, piccole storie di gente comune, che vanno lentamente, come mille ruscelli , a confluire nella trama principale, ma non si perdono in essa: ognuno di questi spaccati conserva la propria vivida forza, perchè il lettore è quasi costretto a concentrarsi unicamente sul capitolo che legge, su quello che narra, su personaggi che magari compariranno solo per una pagina o due, ma che nonostante questo, acquistano vita dinanzi ai nostri occhi. Ecco il senso profondo della scelta stilistica dell'autore.
Ogni capitolo è un piccolo romanzo scritto come solo Camilleri sa fare.
L'uso frequente del discorso diretto e del dialetto siciliano, le frequenti digressioni nel passato e le descrizione secche ed efficaci fanno di questo romanzo una storia solida e reale. Una lettura che si fa quasi toccare con mano.

Il Birraio di Preston non è solo una lettura, è un'esperienza.
Anche se all'inizio vi sentirete confusi, dategli una chance e andate avanti. Non ve ne pentirete!

venerdì 14 dicembre 2007

Un blog che parla di libri...

...e delle emozioni che danno!
E' un blog bellissimo e interessante, andate a dargli un'occhiata, io ne sono rimasta affascinata.
Visitatelo e ditemi se non avevo ragione!

baxart bazar

domenica 9 dicembre 2007

In TV si parla di libri...

...con una nuova rubrica del TG1.
Ogni domenica, dopo il telegiornale, a partire da oggi andrà in onda "Benjamin", nuovo spazio televisivo dedicato ai libri, condotto da Gianni Riotta.
Ospite della puntata odierna (che andrà in replica, con un'edizione più ampia, dopo il tg della notte) Roberto Benigni che parla dei libri: libri del giorno, libri dell'anno.

Il sito della trasmissione (per ora piuttosto scarno): tg1libri

beh, quando si parla di libri, è sempre una cosa positiva, no?

venerdì 7 dicembre 2007

Le pillole di saggezza di zia Elner.../2

...da "In piedi sull'arcobaleno".

Nel 1970 [...] il mondo non era molto cambiato, a parte l'uomo che aveva camminato sulla luna. A Elmwood Springs erano tutti molto orgogliosi che gli Americani ce l'avessero fatta per primi, e alla festa organizzata per l'occasione in casa di Macky e Norma l'unica a essere triste era zia Elner.
Quando Linda le chiese come mai, lei rispose: "Ma io
sono felice! E' solo che mi dispiace per quel povero Neil Armostrong".
"E perchè mai dovrebbe dispiacerti per lui, zia Elner?"
"Ma, tesoro, una volta che sei stato sulla Luna in quale altro posto ti resta da andare?"
Su questo aveva ragione.

martedì 4 dicembre 2007

Il seguito de "L'ombra del vento"...

...di Carlos Ruiz Zafon.

Per tutte le amanti di questo libro che mi dicono essere splendido (io conto di leggerlo a breve):
sembra che l'autore stia programmando ben 3 sequel per il suo romanzo.
per saperne di più, cliccate qui :da booksblog, il nuovo romanzo di Carlos Ruiz Zafon

domenica 2 dicembre 2007

Le Guerre del Mondo Emerso, I: La Setta degli Assassini

...ovvero: "Miracolo! una recensione breve!"

Questo è il primo capitolo della nuova saga di una scrittrice italiana, Licia Troisi, giovane e a parer mio promettente.
Ma con questa recensione sarò breve perchè, ahimè, il libro non mi è piaciuto.
Non nego che sia scritto bene, in uno stile asciutto ma efficace, che abbia una trama interessante e che potrebbe piacere a molti appassionati di fantasy.
Ma il libro non mi è piaciuto. Leggendo il romanzo ho avuto con l'autrice (in senso figurato, naturalmente) quelle che io chiamo divergenze di trama.
In parole povere, non ho condiviso una determinata scelta compiuta dal personaggio all'inzio del libro, e da lì in poi, tutto è andato a rotoli.

In breve: Dubhe è una giovanissima ladra, che ha ricevuto un addestramento come assassina da un uomo che le ha salvato la vita quando era solo una bambina. Ha giurato a quest'uomo, il suo amatissimo Maestro, di non uccidere mai più, di non trasformarsi in una macchina assassina spietata e senza anima. Quando la Gilda degli Assassini mette gli occhi su Dubhe e sulla sue incredibili qualità, Dubhe viene maledetta da un potente mago della Gilda, e si trova di fronte ad una scelta: infrangere il giuramento fatto in punto di morte al suo Maestro e unirsi alla Gilda, oppure cercare da sola un modo per spezzare l'incantesimo che ha messo dentro di lei una belva assetata di sangue.
Io non ho condiviso la scelta di Dubhe, e quindi mi è stato difficilissimo (per non dire impossibile) simpatizzare con lei, provare compassione o sentire empatia quando affrontava le conseguenze della sua scelta...ho trovato addirittura irritante il suo compiangersi per quello che le stava capitando...dopo tutto, avrebbe dovuto prevederlo, ed il suo doloroso stupore nello scoprire giorno dopo giorno quanto dura (e quanto sbagliata!!) fosse stata la sua scelta mi ha lasciato del tutto indifferente. Alla fine Dubhe capisce il suo errore ma, a parer mio, avrebbe potuto capire di essersi infilata in una via senza uscita molto, molto prima.

Ciò non implica comunque che il romanzo sia brutto o scritto male, anzi.
Le parti migliori sono quelle in cui si rievoca il tragico passato di Dubhe, e in quelle righe viene fuori il talento di Licia Troisi, che davvero riesce a farci calare nei sentimenti dei personaggi, e riesce a renderli veri, reali. Cosa non da poco per un romanzo ambientato in un mondo "di fantasia".
Il Mondo Emerso, poi, è un altro punto di forza del romanzo: la terra creata dall'autrice è affascinante, esaustivamente descritta, con una solida storia alle spalle, che ce la rende vicina, concreta, e costituisce un'ottimo palcoscenico per i personaggi.
Già, i personaggi...secondo me sono il punto dolente della storia...freddi, distaccati, poco passionali...non sono i personaggi che io riesco ad amare.
E come si fa ad amare un libro se i protagonisti principali vi stanno cordialmente antipatici?