domenica 4 settembre 2016

Agatha Raisin e le fate di Fryfam...

...di M.C. Beaton.


La scheda del libro sul sito della Astoria Edizioni

Agatha irrequieta e infelice come sempre, al suo ritorno da Wyckhadden scopre che James è partito di nuovo, e una volta tanto, decide di non seguirlo, ma di andare a soggiornare nel Norfolk, perché un'indovina le ha detto che lì troverà l'amore. Scettica, ma troppo affranta per restare a Carsely, affitta un cottage a Fryfam. Ma qui non trova l'allegro e accogliente ambiente campagnolo dei Cotswolds, ma un gruppetto di signore infelici quanto lei e un pochetto acide. Per darsi un tono, racconto di essersi ritirata nella quiete del Norfolk per scrivere un romanzo, e per portare avanti la finzione scrive il primo capitolo di una giallo intitolato Omicidio al maniero, dove un proprietario terriero viene ucciso con un vecchio rasoio. E quando l'omicidio da lei descritto si verifica, Agatha si trova, come al solito, nei guai.
 
Ancora senza James e ancora in fuga, in questo decimo romanzo Agatha comincia a capire il valore di quello che ha lasciato nei Cotswolds. Laggiù si è fatta degli amici, e ci sono persone che tengono a lei. Eppure Agatha si autoimpone un lungo esilio nel Norfolk, ma già al suo arrivo capisce di aver fatto un errore. Perfino il paesaggio della contea le da noia (troppo piatto, dice lei, rimpiangendo le colline dei dintorni di Carsely).
A proposito, questo è il tipico paesaggio del Norfolk:
 
La foto è presa dal sito Shaping Norfolk's future
Il villaggio di Fryfam si rivela essere molto chiuso, e ha tradizioni e usi completamente sconosciute ad Agatha. Addirittura gli abitanti sussurrano a mezza voce che esseri antichi abitino le campagne, e quando Agatha vede delle luci ondeggiare nel suo giardino, non sa se credere a quello che ha visto, o preoccuparsi perché sta perdendo il senno.
Una serie di piccoli furti infastidisce la popolazione, fino al furto, proprio al maniero del villaggio, di un quadro di grande valore; al furto segue l'omicidio del signore del maniero, un ricco imprenditorie fissato con la nobiltà terriera e le sue anacronistiche abitudini.
Dunque abbiamo il furto di un quadro, un premio assicurativo a sei zeri, e l'omicidio di un uomo molto ricco. Tra i vari sospettati c'è che aveva interesse a commettere il furto, ma non l'omicidio e che viceversa avrebbe guadagnato dall'omicidio, ma non dal furto; c'è un testamento scomparso, una moglie infelice e un'amante con un marito particolarmente geloso e violento. La trama perciò si presenta particolarmente ingarbugliata. ma la soluzione si rivela all'altezza dell'intrigo, e non delude.
La sensazione è che quando non ci sia James tra i piedi, le indagini di Agatha ne guadagnino in interesse e vitalità.
 
Voto: 7

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