martedì 6 settembre 2016

L'isola. Una storia misteriosa...

...di Charlotte Link.


La scheda del libro sul sito della TEA edizioni

Un uomo innamoratissimo della moglie, in vacanza sull'esclusiva e mondana isola di Sylt. La donna, Clara, scompare. E' fuggita con un uomo anziano e ricchissimo che la corteggiava. E il marito, distrutto, non riesce a darsi pace. Ma c'è qualcosa che non quadra...
 
Dopo aver letto La casa delle sorelle, un bel romanzo storico con un finale thriller, mi sono appassionata alle opere di Charlotte Link, cercando di recuperare, tra biblioteca e bancarelle dell'usato, i suoi libri. Così mi sono imbattuta in questo romanzo, ed in una grandissima delusione.
 
Una ottantina di pagine, qualche illustrazione, e quella che sembra più la bozza di un romanzo che un romanzo vero e proprio.
Abbiamo quest'uomo, distrutto, disperato, perché la moglie è scomparsa; la storia è narrata in terza persona ma il punto di vista è focalizzato esclusivamente sull'uomo e i suoi pensieri. Ogni cosa, persona o situazione la conosciamo esclusivamente attraverso il suo punto di vista.
Metà delle pagine sono dedicate alla descrizione dell'isola e della sua vita mondana  (e alle relative illustrazioni).
A proposito, questa Sylt.

Immagini tratte da Weekendsupply.com
Bella, vero?
Beh, almeno possiamo salvare l'ambientazione.
 
Ora, tornando alla storia, siccome, il sottotitolo italiano ci premura di informarci che stiamo leggendo una storia misteriosa, è ovvio che il lettore si aspetti il mistero e quindi cerca qualcosa di strano nella ricostruzione che il marito di Clara va facendo.
Ma un mistero è tale perché non ne intravedo la spiegazione. Se invece la spiegazione è chiarissima (o meglio, c'è un'unica spiegazione possibile, quella che tu pensi sia troppo scontata e che verrà travolta dal colpo di scena e invece no), e a metà libro mi piazzi un indizio enorme, chiarificatore e non camuffato, secondo solo ad un cartello indicatore di questo tipo:
 
 
beh, secondo me il mistero perde mordente. Un pochino, eh.
Quindi alla fine non resta niente di questo romanzo. Non è memorabile il cosa si racconta, non è il memorabile il come lo si racconta; non è memorabile la suspense... anche perché di suspense non ce n'è. Non c'è tempo di costruire il mistero che già le premesse cominciano a sciogliersi e i dubbi vengono chiariti.
Paradossalmente questo breve romanzo è schiacciato proprio dalla sua (scarsa) mole. Non c'è tempo di entrare nella storia, non c'è tempo di calarsi nel personaggio che già tutto risulta chiaro senza aver mai destato vera curiosità nel lettore.

Sconsigliato. Senza voto. Non classificabile.

1 commento:

  1. Purtroppo capita di imbattersi in libri così... me ne terrò alla larga.

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