lunedì 26 settembre 2016

I delitti di Mangle Street. I detective di Gower Street...

...di M.R.C. Kasasian.

La scheda del libro sul sito della Newton e Compton


Londra, 1882. La giovane March Middleton, rimasta orfana, viene accolta in casa del padrino, Sidney Grice, investigatore privato (anzi, personale, come si definisce lui stesso) e personalità decisamente eccentrica. Per una serie di circostanze, March prende parte ad una delle sue indagini, nostante la contrarietà del suo tutore.
Un uomo è stato arrestato per il brutale omicidio della moglie; la madre della vittima però è convinta della sua innocenza e si rivolge al signor Grice, il quale però sembra più impegnato a dimostrare la colpevolezza dell'uomo piuttosto che la sua innocenza. March invece è anche lei convinta che sia innocente. Chi dei due ha ragione?
I delitti di Mangle Street è il primo giallo della serie I detective di Glower Street
I detective in questione sono ovviamente Sidney Grice e March Middleton.
Due personalità molto diverse ma molto originali. Mr. Grice è un uomo di mezza età, molto sicuro di sé, misogino, supponente e sprezzante verso qualunque altro essere umano. Si vanta di non avere amici, di non avere buone maniere e di tenere in conto esclusivamente il denaro e la conoscenza. Ciò nonostante accoglie March in casa sua, perché ritiene di avere un debito con il suo defunto padre. Nel romanzo si sprecano i suoi rimbrotti e le sue affermazioni sprezzanti contro le più disparate categorie: le donne, i poveri, i poliziotti, i domestici. Mr. Grice risulta quindi tutto fuorché simpatico.
March dal canto suo è una ragazza non convenzionale; è cresciuta in giro per il mondo al seguito del padre, ufficiale medico dell'esercito di Sua Maestà, aiutandolo in veste di infermiera, e pertanto è sempre sfuggita alle assurde ma ferree regole della società vittoriana. Risposta pronta, cuore tenero e ingegno brillante sono le sue caratteristiche, che non sono molto apprezzate in donna dell'epoca.
Indubbiamente sono una coppia alquanto bizzarra e male assortita, ma insieme  - nonostante l'apparente insofferenza di Sidney Grice nei suoi confronti - riescono a mettere in luce i diversi aspetti del delitto su cui stanno investigando.
In verità Mr. Grice incarna il vero spirito della società vittoriana ma senza la patina di ipocrisia e buone maniere. Una società classista fino al midollo, dove la povertà è una colpa e i più deboli sono lasciati in balia delle avversità. March ne è il contrappunto, e la sua presenza serve a mitigare la mancanza di empatia e di umanità del suo tutore, rendendo in qualche modo sopportabile la sua presenza in scena. Infatti Sidney Grice è insopportabile, ma allo stesso tempo la sua logica, la sua abilità deduttiva e la sua cultura non possono che affascinare il lettore e catturarne l'attenzione dalla prima all'ultima pagina.
Il romanzo è narrato in prima persona da March; la trama gialla è piuttosto articolata e ingarbugliata, ma il finale è logico e soddisfacente. Molto accurata e realistica l'ambientazione storica. Londra ci appare in tutto il suo (poco) splendore e con tutte le sue (molte) miserie, ma senza quel velo di romanticismo di cui a volte nella letteratura moderna si ammanta l'epoca vittoriana.
Voto: 7 e 1/2

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