lunedì 5 settembre 2016

Agatha Raisin e i giorni del diluvio...

...di M. C. Beaton.



La scheda del libro sul sito della Astoria Edizioni

E così, il matrimonio di Agatha con James non ha funzionato. Lui ha preferito ritirarsi in un convento in Francia piuttosto che restare con lei. Agatha è depressa, si sente uno straccio e James le manca. Dopo un periodo in cui si lascia completamente andare, Agatha decide che è arrivato il momento di reagiree si iscrive ad un corso di pilates ad Evesham. Qui incrocia casualmente una giovane donna in procinto di sposarsi. Giorni dopo, durante una piena del fiume seguite a piogge torrenziali, Agatha vede il cadavere di quella giovane donna galleggiare sul fiume, vestita da sposa e con un bouquet in mano. 
 
Questa dodicesima avventura della signora Raisin è il giallo meglio riuscito tra quelli della serie che ho letto finora.
Agatha riprende in mano la sua vita dopo lo smarrimento seguito all'abbandono di James - che onestamente spero di non rivedere mai più - e indaga praticamente da sola, riuscendo a dare il meglio di sé.
L'incontro casuale con una ragazza giovane e graziosa che sta per sposarsi tocca qualche corda nel cuore di Agatha, che poi la rivede, del tutto casualmente, galleggiare, ormai cadavere, trasportata dalla piena del fiume. Coinvolta emotivamente a causa delle sue vicende sentimentali, decide di indagare anche se non è in alcun modo coinvolta nell'omicidio.
 
L'intreccio giallo è interessante e coinvolgente. Alcuni elementi, come il ritrovamento del cadavere sul fiume, il vestito da sposa e il bouquet, sono intriganti e aggiungono qualcosa in più alla classica indagine per omicidio. Ma quello che più mi ha soddisfatto è stato trovare finalmente un'indagine ordinata, con interrogatori alle persone informate, indizi trascritti ordinatamente e non trascurati, un'indagine condotta, insomma, con metodo. Certo, il metodo risente comunque della particolarità del carattere di Agatha e del fatto che comunque, non è né una poliziotta né un'investigatrice. la nostra eroina quindi dovrà trovare un modo per intrufolarsi nella vita delle persone senza farsi mandare a quel paese (e senza farsi incriminare per intralcio alle indagini).
Sarà proprio questo suo nuovo modo di fare indagini, senza lasciarsi trasportare dall'impulsività, ma pretendendo che ogni dettaglio vada a posto, a portare Agatha al successo.
Difatti la donna coglie un dettaglio che non si incastra col resto della ricostruzione, e sarà proprio la caparbietà con cui cercherà di collocarlo al posto giusto a condurre alla soluzione del caso, come nella migliore tradizione del giallo deduttivo classico.
 
Voto: 7 e 1/2

Nessun commento:

Posta un commento