venerdì 12 febbraio 2016

Voli Acrobatici e Pattini a rotelle a Wink's Phillips Station...

di Fannie Flagg.
 
Sookie Poole è una signora di mezza età che ha appena finito di organizzare il matrimonio dell'ultima delle sue figlie. Crede di poter, finalmente, godersi il meritato riposo. Ma una misteriosa telefonata, seguita da un altrettanto misterioso plico, turberanno per sempre la sua esistenza. Sookie scopre di essere stata adottata, di non essere figlia di Lenor, la donna che ha sempre considerata sua madre. Lenor non è una donna facile: prepotente, arrogante, comanda a bacchetta tutta la famiglia ancora oggi, che ha passato gli ottanta. Sookie ha sempre vissuto in un certo modo, è sempre stata dolce, remissiva, e ha sempre dedicato la vita alla sua famiglia, perché pensava che quello fosse il suo ruolo. Ma ora che scopre di non essere chi credeva, cosa ne sarà della sua vita?
 
Fannie Flagg risponde all'interrogativo nel suo solito modo garbato, leggero e discreto.
Sookie, già incontrata in "Pane, Cose e Cappuccino dal fornaio di Elmwood Springs" (a proposito, indovinate quale libro ha ispirato il nome del blog? ), dopo aver scoperto di essere figlia illegittima di una ragazza di origini polacche vede crollare il suo mondo perché non sa immaginarsi al di fuori del disegno creato per lei da sua madre.
Diciamoci la verità, Sookie è una pappamolla e sua madre una despota. Inizialmente le ho odiate entrambe. Certo, quando il plico inatteso porta lo scompiglio nella vita di Sookie, lei reagisce in maniera decisamente comica, e qualche sorriso lo strappa. Ma nonostante ciò non riuscivo a capacitarmi di come non avesse ancora mandato cordialmente a quel paese sua madre, che l'ha fatta sentire per tutta la vita inadeguata agli standard dei Simmons (sua famiglia di origine), ben conscia di mentirle ogni volta che le ricordava le sue origini.
Ma poi Sookie, riavutasi dalla shock, superata la rabbia repressa e mai manifestata, cerca di capire. Capire chi è, da dove viene, e perché sia finita tra le braccia della sua famiglia adottiva.
 La cosa più bella di questo libro è che noi iniziamo a capire insieme a lei: la Flagg, cominciando la narrazione dall'inizio del secolo scorso, ci racconta la storia della famiglia naturale di Sookie, alternando i racconti ambientati nel passato con quelli ambientati nel presente.
E' uno stratagemma letterario molto coinvolgente.
La storia della famiglia polacca Jurdabralinski prende lentamente il sopravvento. Le sorelle Jurdabralinski sono delle persone eccezionali, fanno cose eccezionali, ed amarle è facile. La parte centrale del romanzo riguarda il loro arruolamento nelle cosiddette WASP, aviatrici ausiliare che durante la seconda guerra mondiale fornivano supporto logistico alle truppe americane. Delle pioniere sicuramente, ma osteggiate e discriminate (se volete saperne di più sulle WASP, consultate questo link).

Non è altrettanto facile amare Sookie e il suo molle conformismo.
Ma mentre noi lettori scopriamo la forza delle sorelle J. e specialmente di Fritzi, la maggiore, Sookie piano piano evolve e matura. Sì, matura a sessant'anni. E capisce molte cose di sé, ma soprattutto, impara ad accettarsi. Impara ad accettare la sua vita e i suoi difetti. Impara a vedersi sotto una luce nuova, e diversa. La vita, nella sua imprevedibilità, le ha dato una seconda occasione, e per coglierla Sookie non ha bisogno di gesti eclatanti alla Thelma e Louise. Semplicemente Sookie ha capito che la sua vita le piace e la ragione per cui ne era insoddisfatta era perché pensava di dover soddisfare determinati standard, di dover soddisfare qualcuno, di dover dimostrare qualcosa. E invece non è così.

C'è qualcosa di molto consolante in questo messaggio. C'è qualcosa nei romanzi della Flagg che ci dice che ce la possiamo fare. Anche di fronte al capovolgimento di tutto ciò su cui avevamo costruito la nostra vita. Anche di fronte alla tragedia (perché, per quanto leggeri, delicati e piacevoli, nei libri della Flagg le cose brutte capitano).
Perché, sembra dirci, la vita non è aspettare che la tempesta passi; è imparare a danzare sotto la pioggia.

Consigliato. Voto finale: 8
 

 

1 commento:

  1. Questa recensione è stupenda! Imparare a danzare sotto la pioggia. Sono contenta perché la Flagg ci ha comunicato le stesse sensazioni. Grande Fannie!
    Un saluto da lea

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