lunedì 10 aprile 2017

Il segreto di Riverview College...

... di Susanne Goga.

 
Matilda Gray è una giovane insegnante in un collegio femminile a Londra, il Riverview College.
Dopo le vacanze estive apprende che una delle sue migliori allieve, Laura Ancroft, ha abbandonato gli studi ed è partita all'improvviso con il suo tutore per un lungo viaggio in Europa. Matilda sente che qualcosa non va; la ragazza è partita all'improvviso, senza salutare nessuno, neanche la sua più cara amica, e per mesi non da notizie di sé, fino a quando Matilda riceve una cartolina che cela una disperata richiesta di aiuto.
 
Il segreto di Riverview College è un romanzo ambientato a Londra nel 1900.
L'ambientazione londinese, accurata e ben descritta, sfugge ai pericoli del già, visto, già sentito, grazie alla particolarità di essere focalizzata sulla Londra sotterranea, o meglio, sulle diverse stratificazioni tipiche di una città antica come Londra.

Degni di nota poi sono anche alcune dei temi trattati: l'educazione femminile; l'emancipazione delle donne; la guerra in Sud Africa vista anche dall'occhio dei civili africani coinvolti; l'omosessualità (è l'epoca della morte di Oscar Wilde). 
 
La protagonista è una donna forte e anticonformista che si scontra con la chiusura mentale della sua epoca.
Certo, l'era vittoriana sta per giungere al termine, e si notano i primi fermenti di un cambiamento che ci sarà davvero solo dopo la Prima Guerra Mondiale, ma le pressioni sociali sono ancora forti, e il ruolo delle donne nel mondo è ancora fortemente limitato. Ciò nonostante, Matilda resta delusa e colpita dall'abbandono degli studi di un'allieva promettente, ma sembra essere l'unica a preoccuparsene. La direttrice della scuola ritiene anzi che questo interesse nei confronti di una singola allieva non sia decoroso per un'insegnante, e che l'interruzione degli studi, e i pettegolezzi che parlano di un imminente matrimonio siano del tutto normali.
 
Inizialmente Matilda non ha la forza di opporsi apertamente  alle convenzioni e alle regole vigenti; questo non la rende però un personaggio meno interessante o stimolante. A volte capita di leggere romanzi a sfondo storico in cui l'eroina fa un po' quello che le pare, infrangendo le regole imposte dalla società, travalicando limiti imposti dalla consuetudine, senza che questo abbia davvero delle conseguenze negative sulla sua vita, o perlomeno dei riflessi sulla storia. Matilda invece è consapevole dei limiti che la sua condizione di donna le impone. Non li approva, ma, almeno inizialmente, cerca di muoversi all'interno di essi. Man mano che il romanzo progredisce Matilda diventa sempre più audace e insofferente, e questa evoluzione del personaggio incide positivamente sul romanzo, secondo me.
Matilda, infatti, grazie a un messaggio nascosto fattole pervenire da Laura, si troverà impegnata in una ricerca che mira a collegare i fatti avvenuti nel 1665, all'epoca della peste nera a Londra, con quello che sta accadendo alla ragazza.
L'indagine è intrigante e interessante, e non si rivelerà semplice, per le ragioni spiegate prima.
 
Tutto sommato Il Segreto di Riverview College è un lavoro onesto, e un romanzo di buona qualità. Ma a parer mio gli manca qualcosa per diventare la lettura che ti toglie il sonno.
Il ritmo è abbastanza blando, e anche se ho apprezzato il fatto che l'autrice non abbia cercato il colpo di scena a tutti i costi, il mistero, per quanto interessante, è abbastanza intuibile molte pagine prima dell'epilogo. Magari qualche espediente per aggiungere un po' di pepe alla narrazione non avrebbe fatto male. Alcuni temi potevano essere approfonditi, come ad esempio la figura del vecchio antiquario misterioso che inizialmente aiuta Matilda; quando la donna si rivolge ad un affascinante professore universitario per ulteriori approfondimenti, l'uomo tronca bruscamente ogni rapporto con Matilda perché non vuole avere niente a che fare con quel professore. Ecco, questa parte della trama rimane un po' incompiuta: mi chiedo che senso abbia avuto spendere pagine per descrivere il vecchio antiquario, caratterizzarlo come un tipo a metà strada fra Ebenezer Scrooge e Carlo Corrado Coriandoli (il libraio de La Storia Infinita), quando poi improvvisamente l'uomo esce di scena perché non sopporta il professore. Perché? Cosa c'è dietro? Non lo sapremo mai.

Infine, nota negativa per quanto riguarda il titolo italiano (che novità!): il segreto attorno a cui ruota il romanzo non riguarda affatto il College in cui Matilda insegna; il titolo originale tedesco suona come Das Haus in der Nebelgasse  (La casa nella strada fra la nebbia, più o meno). 

Voto: 6 e 1/2
 
 

2 commenti:

  1. io in genere mi tengo un po' lontana dai romanzi che hanno collocazione storica un po' lontana salvo poi innamorarmene perdutamente ogni volta :D sarò strana ma ogni volta va così. questo nel frattempo, nonostante una sufficienza strappata di poco, lo aggiungo alla lista

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  2. Conta che io sono un po' stretta di voti... i libri bellissimi per me prendono 8, 8e 1/2...

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