mercoledì 5 aprile 2017

SegnaliAMO!

Buongiorno!
Con questo post inauguro la prima rubrica per il mio blog.
In questo spazio segnalerò l'uscita di novità editoriali che hanno un (potenziale!) alto indice di gradimento.
 
Oggi iniziamo con un'uscita ormai prossima, e che attendo con estrema ansia.
 
Il tredici aprile uscirà per Rizzoli il nuovo romanzo di Maurizio De Giovanni, intitolato I Guardiani. Secondo quanto dichiarato dall'autore qua e là sui social network, si tratta del primo volume di una trilogia in cui il giallo incontrerà il mistero e l'esoterismo (forse anche la fantascienza?).
Niente commissario Ricciardi o Bastardi, per questa volta, ma la curiosità di leggere qualcosa di nuovo di questo autore è molta, da parte mia.
 
L'autore, sulla sua pagina Facebook, presenta così il nuovo progetto:
 
Ho sempre letto tantissimo. Da bambino prendevo un libro, mi buttavo su una qualche superficie orizzontale (anche il pavimento andava bene) e mi mettevo a leggere e a sognare.
Mi piacevano tutte le storie: sentimenti, luoghi esotici, passioni, passato, presente e futuro. Più di tutto mi affascinavano quei libri di mio padre con la copertina gialla, e quelli con la copertina bianca. Erano scritti a colonne, odoravano di carta grossa e semplice, si vendevano in edicola come il ...
giornale; e c'era un disegno davanti, in un cerchio, come se le storie volessero uscire da un oblò per venirmi incontro.
Se da un lato mi innamorai di quella squadra di poliziotti di un posto chiamato Isola, che lavoravano all'87° Distretto, dall'altro ero pazzo di quella scienza irregolare e non accreditata che si chiama fantarcheologia: astronavi che attraversavano i cieli della preistoria, spiegazioni astrali di pitture rupestri, civiltà morenti che incrociavano nella disperazione della sopravvivenza pianeti nascenti e selvaggi.
Fantasticavo sulla mia città, antichissima e sconosciuta, piena di cunicoli ancora ignoti e di chiese edificate su templi edificati su altri templi, su decine, centinaia di iscrizioni ancora senza significato, e catacombe piene di ossa e teschi. Mi chiedevo come mai in quei libri di papà, di quella serie chiamata Urania, non ci fosse una storia ambientata qui. La città mi pareva perfetta, per una storia come questa.
Mi hanno detto: hai due cicli di successo, la TV, il teatro. Mi hanno detto: sei un noirista, i romanzi vanno alla grande, il pubblico ti conosce e ti vuole bene: non vale la pena di rischiare. Mi hanno detto: non hai il tempo, e il mercato non è così ricettivo.
Ma io sono ancora sdraiato sul pavimento a leggere e a sognare, con un pezzo di pane e olio in mano e i compiti già fatti. E sogno di altre razze e altri mondi nella mia assurda, profonda e ignota città.
Benvenuti, Guardiani. Io non mi sono mai divertito tanto a scrivere una storia come stavolta.
Spero vi divertiate anche voi.

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