lunedì 25 marzo 2019

La cena dei segreti...

... di Care Santos.

La scheda del libro sul sito della casa editrice Salani

Spagna, 1950. In una afosa notte d'estate, l'ultima che passeranno nel collegio cattolico dove hanno studiato fino ad ora, Olga e Marta giocano per l'ultima volta con le amiche Julia, Nina e Lola a "obbligo o verità". Un obbligo più pericoloso del solito, però, segna in modo tragico quella nottata.
Gli anni passano, le amiche prendono strade diverse e restano lontane per trent'anni, fino a quando Marta non le invita tutte a cena nel suo ristorante. mentre spettano Julia, che è in ritardo, le ragazza ormai adulte decidono che è arrivato il momento di svelare i segreti del passato, per capire cosa è successo quella notte di tanti anni fa e come quel fardello abbia influenzato le loro vite.

Questo romanzo inizia raccontando il gioco, soltanto apparentemente innocente, che cinque collegiali adolescenti fanno in una notte d'agosto. Il gusto del proibito, del segreto condiviso, della ribellione silenziosa alle rigide regole dettate dalle suore che gestiscono il collegio permeano l'aria e creano un senso di sospsesa aspettativa anche nel lettore. L'incipit e il primo capitolo del romanzo mi sono piaciuti molto. Bella l'ambientazione; ben descrittae la soffocante rigidità della scuola e  la tensione delle ragazzine, sospese tra la volontà di conformarsi al comportamento che ci si aspetta da loro, e l'ansia di ribellarsi comunque agli adolescenti di tutto il mondo.
Durante la nottata descritta però, capita qualcosa di terribile ad una di loro; qualcosa che le ragazze non arriveranno a sapere, perchè l'accaduto è coperto dall'omertà delle suore. E quando si perdono di vista, crescono e maturano, nelle vite delle cinque ragazze resta sempre qualcosa di non detto, di sospeso, che pesa come un macigno.

Ecco, secondo me questo è il meglio che il romanzo offre.
Lo svolgimento successivo, che ci narra in terza persona le vite delle cinque ragazze, da quando hanno lasciato il collegio fino alla maturità, va avanti fra alti e bassi. Non tutte le protagoniste e le loro storie sono riuscite a suscitare il mio interesse allo stesso modo. Ho trovato profonda e interessante la storia di Olga; mi è piaciuto l'approfondimento della sua psicologia in quanto personalità dominante e un po' crudele, responsabile principale di quanto accade nella famosa notte al collegio. Un po' meno interessanti sono risultate le vite di Nina e Lola (in particolare di quest'ultima, davvero scialba e noiosa). Sufficientemente interessante quella di Marta, mentre quella di Julia, secondo me, avrebbe meritato maggior approfondimento (anche perchè è la chiave di volta di tutta la vicenda).

La cena dei segreti sembra uno di quei sufflè preparati con tanto amore e ottimi ingredienti, ma che inspiegabilmente si affloscia in forno durante la cottura. Gli elementi per una buona riuscita del romanzo c'erano tutti, ma qualcosa è mancato, e il risultato non può dirsi completamente soddisfacente.
A parer mio è mancata un po' di forza e di incisività nella trama, qualche guizzo in più nell'intreccio che risulta invece troppo statico; la cosa terribile accaduta durante la famosa notte è facilmente intuibile. Si legge sperando che arrivi un colpo di scena, una rivelazione, un particolare qualunque a dare nuova luce ai fatti del passato, ma questo non accade, e per me è stata una delusione.

Non si tratta di un romanzo brutto, da cestinare in toto. Forte di una bella ambientazione e di un buon inizio, questo libro si lascia comunque leggere fino alla fine. Nonostante le critiche che ho mosso non ho mai avuto la tentazione di abbandonarlo, anche perchè la scelta dell'autrice di narrare la vita delle protagoniste una alla volta tiene in piedi il romanzo spingendo il lettore ad andare avanti per saperne di più. Ma alla fine, al momento di tirare le somme, qualcosa è mancato.

Voto: 6

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