mercoledì 27 febbraio 2019

La classe dei misteri...

... di Joanne Harris.


Alla prestigiosa scuola privata St. Oswald sta per cominciare un nuovo anno scolastico, ma dopo le terribili vicende dell'anno precedente, raccontate ne La scuola dei desideri, molte cose dovranno per forza cambiare. Tanto per iniziare, arriva un nuovo rettore, un quarantenne rampante ex allievo della scuola che Roy Straitley, anziano docente di latino che ha salvato la scuola l'anno precedente, conosce e considera ambiguo e poco degno di fiducia. Man mano che il nuovo Rettore inizia ad applicare la sua personale idea di modernizzazione, alcuni segreti sepolti nel passato ritornano a galla, con il loro carico di bugie, verità nascoste, colpe inconfessabili e peccati da espiare.
Ancora una volta toccherà al professor Straitley cercare di capire cosa sta accadendo. 

Il passato, a St. Oswald, non è ancora pronto per essere dimenticato. Dopo gli eventi  che hanno sconvolto studenti e insegnanti l'anno prima, c'è ancora qualcosa che l'esclusiva scuola maschile ha tenuto nascosto troppo a lungo, e comincia ad emergere quando Roy Stratley, nel tentativo di resistere a cambiamenti che lui ritiene deleteri per la scuola, indaga sul passato e le motivazioni del nuovo Rettore.

La classe dei misteri condivide personaggi e ambientazione con il precedente La scuola dei desideri, e ne condivide altresì lo stile denso di parole e descrizioni, a volte un po' involuto, ma perfetto per creare un alone di mistero e una cappa claustrofobica sulla scuola e chi la frequenta. 
L'ambientazione e l'atmosfera che la permea sono magistralmente costruite e valgono da sole il prezzo del romanzo.
Ancora una volta bisogna semplicemente inchinarsi davanti alla capacità di Joanne Harris di dipingere le ombre, sia quelle dei luoghi ma soprattutto quelle dentro le persone.

Ma come tutte le cose buone, questo libro ha bisogno di tempo, e di pazienza.

Un trimestre a St. Oswald, come un buon libro, ci impiega un po' per ingranare.

Questa frase riassume perfettamente l'essenza de La classe dei misteri. Il romanzo ha bisogno di essere letto con molta calma e molta pazienza. L'atmosfera della prestigiosa scuola privata di St. Oswald ha bisogno di molte pagine per essere ben descritta, e anche il lettore ha bisogno di tempo per immergersi e familiarizzare con i nomi e i luoghi del presente e del passato.
Ma se si ha la pazienza di leggere con attenzione, La classe dei misteri rivela una storia cupa e morbosa, eppure terribilmente affascinante e che non delude.

La trama si svolge su due piani temporali: il presente (2005) e il passato (1981), periodo in cui qualcosa di brutto accadde nella scuola. 
I due piani temporali vengono entrambi narrati da due voci: quella di Roy Stratley e quella di un misterioso personaggio, alunno negli anni '80. 
La presenza di due piani temporali e di due narratori può inizialmente rendere la lettura un po' faticosa, specialmente perchè non sappiamo chi sia il secondo narratore ed esattamente se quale legame abbia con St. Oswald nel presente.
Ma il bello di questo romanzo è proprio qui: nella sfida, nella caccia che il lettore deve dare ai dettagli, agli indizi, alle mezze verità.
Questo romanzo non cerca di suscitare facile curiosità o violente emozioni; è costruito con intelligenza per parlare all'intelligenza del lettore.
C'è qualcosa che incombe sui personaggi per tutto il dipanarsi della storia, e cosa sia il lettore lo scopre un po' alla volta, mettendo insieme frammenti di ricordi e di racconti che, con reticenza, i protagonisti si lasciano sfuggire.
Questi frammenti sono come i classici sassolini che rotolano sul fianco di una montagna; inizialmente sembrano innocui e trascurabili; ma ben presto riescono a trasformarsi in una gigantesca frana. E a quel punto, la frana è inarrestabile: le rivelazioni si susseguono una dopo l'altra con ritmo incalzante; ed il libro che era cominciato in sordina, in una polverosa aula scolastica del dipartimento di lettere classiche, diventa quel genere di libro che non si può mettere giù, che si legge con gli occhi sgranati per la curiosità e lo stupore, che racconta una storia che lascia l'amaro in bocca e anche tante domande sulla natura dell'uomo, sulla giustizia, sulla verità e sulla menzogna. 

Voto: 7 e 1/2

Nessun commento:

Posta un commento