venerdì 25 agosto 2017

Le mille luci del mattino...

... di Clara Sanchez.

La scheda del libro sul sito della Garzanti

Emma, dopo la rottura con il fidanzato e convivente Raul, trova lavoro presso una grande azienda. La sua sede di lavoro è un grande palazzo di vetro nel quartiere finanziario di Madrid, dove Emma dapprima comincia come receptionist, fino ad arrivare ad essere l'assistente del vice presidente. All'interno della Torre di Vetro, come lei ha soprannominato la sede dell'azienda, le persone intrecciano strane relazioni, custodiscono segreti e vivono vite parallele a quelle che vivono "fuori", nel mondo reale, per così dire. Emma, dal suo punto di osservazione privilegiato, scopre bugie e falsità che si nascondono dietro vite e comportamenti all'apparenza perfetti ed irreprensibili.

Andando dritto al sodo, questo romanzo non mi è piaciuto. L'ho trovato noioso, pedante e surreale (ma non in senso buono).
Emma narra in prima persona la sua ascesa, in senso letterale e metaforico, all'interno della Torre di Vetro: dal piano terra della reception, fino al diciannovesimo piano dove ha sede la vicepresidenza. Quando giunge a lavorare come assistente del vice presidente, Emma comincia a sospettare che qualcosa non vada. Non ha lavoro da fare, perchè il vice presidente non ha niente da fare. Quindi niente appuntamenti, niente lettere da scrivere, appunti da sistemare, eccetera. Bloccata in questa situazione a metà strada fra il romanzo surreale (come dicevo prima) e il mobbing, Emma comincia a inventarsi cose da fare pur di non starsene con le mani in mano. Inconsapevolmente questo suo smaniare per lavorare metterà in allarme l'intera struttura aziendale, creando il sospetto che il vice presidente stia tramando qualcosa. Da qui, Emma comincerà pian piano a scoprire le storie che sono dietro ogni personaggio dell'organigramma.

Detta così, la trama del romanzo sembra anche interessante. Peccato però che ci siano due ordini di problemi.

In primo luogo, Emma è un personaggio piatto. La sua voce narrante è lenta, noiosa, priva di emozione. Mi ha ricordato il tono piatto e monocorde con cui certe volte i traduttori riportano i discorsi che che devono tradurre (niente contro i traduttori, eh, ma è ovvio che traducendo non possono anche simulare il tono di chi parla). Potrei anche paragonarla alla gioiosa verve con cui una volta leggevano in TV le estrazioni del lotto. 
E' come se Emma osservasse cose, situazioni, persone in maniera distaccatissima, asettica, neutrale. Ad un certo punto, vista anche la tendenza della protagonista a immaginarsi storie sordide dietro ogni comportamento delle persone che osserva (storie che poi puntualmente si riveleranno vere, ma questo è un altro discorso), ho cominciato a pensare che alla fine avremmo scoperto che Emma fosse una psicopatica, che avesse un disturbo della personalità, che tutto quello che raccontava fosse una realtà distorta dal suo disturbo. E invece no.
La cosa bella è che, leggendo altre recensioni, ho notato che anche altre blogger avevano avuto la stessa impressione! Per esempio, date un'occhiata alla recensione sul blog La libreria di Tessa: la blogger ha avuto le mie stesse identiche impressioni.

Il secondo ordine di problemi riguarda le storie che Emma scopre o immagina prima e scopre poi. Sono tutte storie potenzialmente interessanti ma brevi e slegate tra di loro. Insomma, sono giusto un gradino sopra il pettegolezzo da ufficio, perchè non costruiscono un affresco coerente.

L'unica cosa che forse riesce bene a questo romanzo è di fornire una spaccato dalla vita alienante che conducono gli impiegati di una grande impresa, dove la competitività è spinta fino all'accesso, i rivolgimenti della fortuna sono dietro l'angolo e ogni mossa viene guardata con sospetto. Ma se questa fosse stata davvero l'intenzione dell'autrice, forse sarebbe stato meglio concentrarsi su questi punti, invece di raccontarmi le classiche storielle di bugie, tradimenti, relazioni clandestine e simili.

Voto: 5

1 commento:

  1. Ciao, nuova follower; complimenti per il blog e per i post! Se ti va ti aspetto come lettrice fissa da me; questo è il WWW che ho pubblicato stamattina

    https://ioamoilibrieleserietv.blogspot.it/2017/08/www-wednesday-3.html

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