venerdì 5 agosto 2022

La gazza...

 di Elizabeth Day.

Marisa si è appena trasferita in una nuova casa per iniziare la sua vita insieme a Jake. Anche se si sono conosciuti online, lui è l'uomo perfetto, dolce, premuroso, che non ha paura di impegnarsi.
Presto cominciano a pianificare di mettere su famiglia, e tutto sembra andare per il verso giusto finchè Jake non le propone una coinquilina, per guadagnare qualcosa e ridurre le spese in atessa che la loro famigliola cresca. E così nelle loro vite arriva Kate, bella, in carriera, sicura di sà, ed onnipresente nelle loro vite. Piano piano il fastidio di Marisa si trasforma in disagio, e poi in paura. Qualcosa non va in Kate: quella donna coltiva qualche oscuro disegno e non si fermerà finché non l’avrà realizzato. 
 
La trama che leggete qui sopra è per forza di cose approssimativa e parziale; inoltre parlare di questo romanzo senza fare spoiler è piuttosto difficile, ma vedrò di provarci, principalmente perchè questo è un romanzo che DOVETE ASSOLUTAMENTE LEGGERE se amate i thriller psicologici (ma anche se non li amate perchè è un libro che presenta molteplici sfaccettature).

La gazza comincia in sordina ma ben presto avvolge il lettore come un serpente farebbe con le sue spire. Dopo un breve, apparente idillio, la vita di Marisa si riempie sempre più i segnali inquietanti (a partire dall'ingresso in casa della gazza che dà il titolo al romanzo, presagio di sventura) e l'atmosfera diventa sempre più oppressiva e claustrofobica. Senza bisogno di scene cruente  o eclatanti colpi di scenza, Day riesce a trascinarci a fondo insieme a Marisa, la cui vita viene rubata, un pezzetto alla volta, dall'inquietante Kate.
 
Quando pensiamo che si sia toccato il fondo, e stiamo formulando le prime teorie (consiglio da amica: lasciate stare le teorie, è tempo perso, tanto non ci azzeccate), c'è un primo, inaspettato plot twist che a dispetto della sua imprevedibilità è perfettamente coerente con la trama e perfettamente incastrato nell'intreccio.
 
Quando pensiamo di aver ormai capito tutto, e pensiamo altresì che ormai sappiamo dove la trama andrà a parare, ecco che arriva un altro inaspettato plot twist, anch'esso ben inserito nella struttura del romanzo.
Insomma, leggendo questo romanzo non bisogna dare nulla per scontato, perchè niente (e nessuno) è come sembra. 
Personalmente, questo è quello che chiedo ad un buon thriller, e che di solito mi basta.
Ma devo aggiungere che La gazza, oltre a questo, tocca temi molto profondi e sensibili, che fanno riflettere (temi che non nominerò perchè sono potenziali spoiler) e riesce a parlare di argomenti delicati e allo stesso tempo riesce a costruire un perfetto page-turning come non ne leggevo da anni.

Certo non posso finire la recensione senza trovare almeno un piccolo difetto a questo romanzo. 
Il finale è stato, per me, un po' troppo consolatorio e poco in linea con l'atmosfera claustrofobica della storia. 
Nel complesso però il romanzo è validissimo ed io lo consiglio caldamente a tutti.

Vot: 7 e 1/2


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