Sulla gelida arca del Polo, dove Ofelia è stata sbattuta dalle Decane
perché sposi suo malgrado il nobile Thorn, il caldo è soffocante. Ma è
soltanto una delle illusioni provocate dalla casta dominante dell’arca, i
Miraggi, in grado di produrre giungle sospese in aria, mari sconfinati
all’interno di palazzi e vestiti di farfalle svolazzanti. A Città-cielo,
capitale del Polo, Ofelia viene presentata al sire Faruk, il gigantesco
spirito di famiglia bianco come la neve e completamente privo di
memoria, che spera nelle doti di lettrice di Ofelia per svelare i
misteri contenuti nel Libro, un documento enigmatico che nei secoli ha
causato la pazzia o la morte degli incauti che si sono cimentati a
decifrarlo. Per Ofelia è l’inizio di una serie di avventure e
disavventure in cui, con il solo aiuto di una guardia del corpo
invisibile, dovrà difendersi dagli attacchi a tradimento dei decaduti e
dalle trappole mortali dei Miraggi. È la prima a stupirsi quando si
rende conto che sta rischiando la pelle e investendo tutte le sue
energie nell’indagine solo per amore di Thorn, l’uomo che credeva di
odiare più di chiunque al mondo. Sennonché Thorn è scomparso...(Sinossi dal sito della casa editrice Edizioni E/O)
Dopo il primo volume, Fidanzati dell'Inverno, ritorna la saga fantasy con protagonista la giovane Ofelia, attraversaspecchi e lettrice di oggetti di professione, incastrata in un ambiente che non è il suo e minuscolo ingranaggio di intrighi politici di portata planetaria.
Ofelia vive in una Terra che, dopo un misterioso disastro, si è diviso in frammenti galleggianti detti arche; per soddisfare il bisogno di una alleanza fra arche, è stata promessa in sposa all'enigmatico e introverso Thorn, e catapultata in una società fatta di cortigiani, che vivono di intrghi, tradimenti, bugie e colpi bassi, necessari a mantenere il favore del distratto ma potentissimo Faruk, una sorta di capotribù degli abitanti dell'arca del Polo.
Gli scomparsi di Chairdiluna si rivela, fin dalle prime pagine, all'altezza del romanzo che lo precede.
L'ambientazione, che ritengo essere il punto di forza di questa saga, viene approfondita e arricchita di particolari che riguardano non solo il presente di questo mondo strano e fragile, ma anche il passato. Devo sottolineare che le informazioni riguardo il periodo precedente al disastro che ha frantumato il mondo sono intriganti, e dosate con sapiente moderazione. I flashback creano un'atmosfera di aspettativa e curiosità, e invogliano il lettore a proseguire.
Non che ce ne fosse bisogno, per quel che mi riguarda. La trama è più articolata ed interessante del precedente volume; si nota però una certa tendenza dell'autrice a diluire rivelazioni e informazioni nella prima parte del romanzo, cosa che avevo notato anche durante la lettura del primo volume della serie. Questo tende a far sì che circa metà del libro abbia un ritmo lento; a volte la mancanza di comunicazione tra i personaggi raggiunge livelli eccessivi. Questo può risultare frustrante per il lettore, perchè è evidente che tale espediente ha il solo scopo di non arrivare troppo rapidamente a svelare gli elementi fondamentali che compongono la storia.
La seconda metà invece risulta essere più dinamica e perciò anche più scorrevole.
La trama resta originale e introduce nuovi personaggi e nuove ambientazioni. Una menzione particolare merita Farouk, guida dei clan che popolano Polo, che con la sua memoria ondivaga e i suoi poteri mentali fuori controllo rende inquietante l'atmosfera e getta numerose ombre sul futuro di Ofelia e Thorne.
Gli scomparsi di Chiardiluna non fa che conferma la buona impressione che già avevo avuto leggendo Fidanzati dell'Inverno. Questa serie è originale, interessante, sa intrattenere il lettore e portarlo dentro mondi nuovi che sono tutti da scoprire.
Il senso di meraviglia e di attesa che Christelle Dabos riesce a trasmettere mentre narra la sua storia è la parte migliore del romanzo.
Voto: 7e 1/2
La trama resta originale e introduce nuovi personaggi e nuove ambientazioni. Una menzione particolare merita Farouk, guida dei clan che popolano Polo, che con la sua memoria ondivaga e i suoi poteri mentali fuori controllo rende inquietante l'atmosfera e getta numerose ombre sul futuro di Ofelia e Thorne.
Gli scomparsi di Chiardiluna non fa che conferma la buona impressione che già avevo avuto leggendo Fidanzati dell'Inverno. Questa serie è originale, interessante, sa intrattenere il lettore e portarlo dentro mondi nuovi che sono tutti da scoprire.
Il senso di meraviglia e di attesa che Christelle Dabos riesce a trasmettere mentre narra la sua storia è la parte migliore del romanzo.
Voto: 7e 1/2
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