giovedì 26 settembre 2019

Musica sull' abisso...

... di Marilù Oliva.

Dopo il successo delle Spose sepolte, primo caso dell'ispettore Micol Medici, Marilù Oliva ci presenta thriller inquietante e attuale, una storia di sopraffazione e ferocia, che racconta quanto ciò che siamo oggi è il frutto di quello che abbiamo - o non abbiamo - ricevuto. L'ultima volta che Gwendolina Nanni, giovane imprenditrice bolognese, è stata vista viva era mattina molto presto e come al solito stava correndo lungo gli argini del Bacchiglione prima di andare in ufficio. Il suo corpo è stato ritrovato molti giorni dopo in un'ansa del fiume, ormai irriconoscibile. Il suo caso viene chiuso come suicidio dalla polizia di Padova. I suoi familiari non ci stanno e si rivolgono alla Sezione Omicidi di Bologna, dove è stata da poco trasferita l'ispettore Micol Medici. Le ricerche vertono attorno agli ex-studenti di un liceo storico di Bologna, il Cicerone, dove si diploma la migliore gioventù della città. Ma c'è una classe del passato che ha avuto un destino infausto: uno dopo l'altro, anno dopo anno, stanno morendo gli adulti che quindici anni prima sono stati compagni di classe. Tutti in circostanze sospette e tutti lo stesso giorno, il 21 febbraio. Cosa lega questi delitti? E com'è possibile che una canzone, scritta in latino e cantata da alcuni di loro, abbia preveduto con anni di anticipo in che modo sarebbero morti alcuni di loro? Micol, con la sua abilità speciale, cerca di scoprire la verità, muovendosi sullo sfondo di una città dove ogni torre e ogni portico sembrano nascondere qualcosa. (sinossi tratta dal sito della Harper e Collins)

Musica sull' abisso è un thriller costruito con molta cura e molta intelligenza dalla sua autrice.
Il merito principale di questo romanzo è di aver mescolato sapientemente la classica ricerca di quello che sembra essere un omicida seriale con elementi originali e anche molto inquietanti. 
Non c' è dubbio infatti che la storia di una classe i cui alunni muoiono uno dopo l'altro in circostanze misteriose o mai ben chiarite sia intrigante ma non orginalissima. Qui però entra in gioco la bravura della narratrice, che diluisce nell'arco di oltre vent'anni le morti sospette, lascinado costantemente il dubbio agli inquirenti ( e ovviamente anche al lettore): si tratta di una maledizione, una fatalità o di una o più mani omicide? E l'assassino va ricercato dentro o fuori le mura del liceo che ospitava la classe "maledetta"? 
Inoltre, il fatto che tutto sembra ruotare intorno a una canzone scritta in latino, i cui versi sono profetici, aggiunge un tocco conturbante alla trama. L'utilizzo del latino, della mitologia e del simbolismo classico, infatti, rende la storia ancora più inquietante. La scelta di questi elementi non appesantisce la trama, ma anzi contribuisce a rendere l'atmosfera del romanzo costantemente minacciosa, come se ci fosse qualcosa di arcano, di sconosciuto e pericoloso in agguato dietro ogni pagina.

La protagonista, Micol Medici, ispettore di Polizia, è chiamata ad investigare su queste morti sospette, il cui legame è stato intuito troppo tardi dagli investigatori che si sono occupati dei vari casi nel corso degli anni. Nelle sue indagini perciò entra anche un senso di urgenza e un non troppo velato senso di colpa per alcune morti che forse potevano essere evitate, e questo contribuisce a rendere l'investigazione un fatto personale. Micol Medici non guarda più al caso con occhio distaccato, e riesce a coinvolgere il lettore. E se ciò non fosse sufficiente, va aggiunto che Micol Medici è un ottimo personaggio: donna forte con le sue debolezze, i conflitti irrisolti (specie nei confronti della madre) e anche qualche fragilità superata e archiviata (cosa rara da trovare nei protagonisti di thriller e noir).

La trama, come detto, è intrigante e affascinante, cupa quanto basta. Il suo sviluppo è curato e gli indizi vengono dosati nel modo giusto, tenendo alta l'attenzione del lettore.
Il romanzo è nel complesso molto ben costruito, con un buon ritmo, nessun calo di tensione ed ha una struttura solida ed uno sviluppo intelligente e mai banale.
Il finale riesce a sorprendere e a rispondere a tutte le domande che ci eravamo posti durante la lettura senza forzature. La soluzione si rivela all'altezza delle premesse, con elementi toccanti e di spessore.

Voto: 8

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