lunedì 27 ottobre 2008

Non mi fido...

...e voi?

E' uscito per la casa editricie Piemme un romanzo dal titolo Il mondo di Rhett, di Donald McCaig.
Ovvero, Via col Vento visto dal punto di vista di Rhett.
L'autore ci racconta l'arco della vita di Rhett che va da pochi anni prima lo scoppiare della guerra civile fino a pochi hanno dopo.
Dopo l'enorme delusione di Rossella, di Alexandra Ripley, sono alquanto perplessa su questa operazione.

A quanto pare, anche le recensioni americane sono dubbiose sul valore del romanzo.
Scrive Sthepen L. Carter, dalle colonne della rubrica Sunday Book review del New York Times, che la storia ha un senso, ma, sebbene il protagonista sia un personaggio plausibile, non è un Rhett palusibile. Mc Caig lavora duro per pulire le macchie della reputazione di Rhett, quelle che la Mitchell considerava complimenti.

Ricordate? Purchè si abbia coraggio... diceva Rhett, si può fare a meno della reputazione.
Probabilmente Rhett non sarebbe stato contento di essere protagonista di un romanzo il cui scopo principale è quello di riabilitarlo!

Nel ridurre Rhett ad un perplesso e preoccupato uomo qualunque, dice ancora Carter, Mc Caig sminuisce il potere dell'originale creato dalla Mitchell. I lettori adorano l'enigma che Rhett è - proprio perchè egli è un enigma. Probabilmente questa era l'intenzione della Mitchell: persuaderci ad amare il mondo che aveva prodotto un uomo come Rhett. McCaig invece insiste che Rhett in realtà è molto simile a chiunque altro. Ecco perchè, dopo aver finito "Il mondo di Rhett", non è più possibile leggere "Via col vento" con gli stessi occhi di prima.
Trovate l'intera recensione (in inglese) qui.

2 commenti:

  1. Neanch'io mi fido ed infatti non lo leggerò nemmeno morta !
    Mi sà di minestrina scaldata,
    Ciao da Gabrielle

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  2. Brutto brutto. Mal scritto, personaggi senza spessore, avventure senza fantasia.

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