giovedì 13 marzo 2008

I guardiani della notte ...

...ovvero Mosca come non l'avete mai vista!

"La notte non fa per noi. Per quanto strano, gli alleati della Luce lavorano di notte quando si attivano le Forze delle Tenebre. E' incredibile di cosa siano capaci le forze delle Tenebre. I vampiri, i mutantropi, i maghi neri di giorno sono tenuti a vivere come comuni essere umani".

Sergei Luk'janenko è uno scrittore giovane, del 1968, e si sente, leggendo il suo libro.
I guardiani della notte è un fantasy horror vigoroso e originale.
Ambientato in una Mosca reale quanto incredibilmente diversa, popolata da maghi, vampiri e mutantropi, l'eterna lotta tra il bene e il male si tinge di colori decisamente nuovi.
La lotta eterna tra il bene e il male esiste da sempre, è vero, così come da sempre esiste l'impossibilità di una delle due parti di prendere il sopravvento sull'altra.
Quello che forse non sapevate, però, è che la Luce e le Tenebre hanno, dopo millenni, preso atto di questo stallo, e hanno siglato tra loro un Patto, che salvaguardi l'equilibrio vigente.
La luce non intraprenderà azioni tese ad attaccare direttamente le forze avversarie, nè tenterà di portare gli esseri umani dalla sua parte; le Tenebre dal canto loro si impegnano a tenere a freno i loro adepti, perchè non vengano attaccatti i maghi della Luce e perchè non venga fatta strage non necessaria di esseri umani.
Per vigilare sul Patto, di giorno opera la Guardia del Giorno, formata da maghi delle Tenebre, e di notte, la Guardia della Notte, formata da seguaci della Luce.
Ma quando la Luce scende a patti con le Tenebre, il suo luminoso splendore rimane immutato?
E' lecito combattere il male usando i suoi stessi sistemi? E' giusto sacrificare il bene di pochi per un disegno futuro più grande?
Domande antiche, ma tremendamente attuali.
Anton, membro giovane e dinamico della Guardia della Notte, che narra in prima persona le vicende del romanzo, arriverà, attraverso tre avventure distinte ma legale da un unico filo conduttore, a porsi queste stesse domande, e a trovare le sue molteplici risposte.
Sulle tracce di un vampiro che caccia illegalmente nella notte di Mosca, Anton resterà impigliato in un disegno molto più grande di lui, scoprirà che i metodi usati dalla Luce e dalle Tenebre, in questo eterno braccio di ferro, non so poi così dissimili e dovrà compiere delle scelte non facili e non prevedibili.
Un romanzo tutto sommato molto interessante e avvicente, anche se a tratti un po' ostico. La struttura e la fisica del mondo uscito dalla penna di Luk'janenko sono abbastanza complesse e a volte date un po' per scontate.
Nonostante la mia pluridecennale esperienza in materia horror, fantasy e di giochi di ruolo, a tratti ho faticato a comprendere le dinamiche della magie, dei poteri, del Patto e avrei gradito qualche riga di spiegazioni in più.
Ho il dubbio che l'ermetismo dell'autore in materia sia voluto, perchè non arriva mai a compromettere la comprensibilità della storia, ma lascia sempre un alone di mistero su quanto gli Altri, ovvero gli esseri umani che hanno scoperto di avere poteri magici, fanno e soprattutto su come ci riescono.
Una menzione particolare merita l'ambientazione: Mosca, spoglia, cruda eppure bellissima, è la realistica tela su cui vengono dipinte le vicende che sanno mescolare sapientemente un pizzico di arcane conoscenze con la realtà che ci circonda.
Un romanzo suggestivo, un fantasy di spessore, che spinge incessantemente a chiedersi: cosa è giusto? E cosa è sbagliato? La battaglia tra bene e male e l'importanza della posta in palio giustificano l'uso di qualunque mezzo? Una delle due parti in guerra riuscirà mai a predominare sull'altra?
Non aspettatevi di trovare tutte le risposte nel romanzo...come dice l'ultimo verso del Patto...il tempo sarà arbitro.

2 commenti:

  1. In questo caso sconsiglio la metodica esplorazione sulla coerenza dell'ambientazione, classica del giocatore di ruolo: meglio godersi il libro senza troppi perché. L'autore ha bisogno di colpi di scena a ripetizione e si inventa ciò che gli serve: non fa il giallista, che si sente obbligato a dare gli indizi per il lettore che vuole arrivarci da solo...

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  2. infatti! hai centrato il punto! mi rendo conto che per quanto riguarda il fantasy ho proprio l'approccio della giocatrice di ruolo, ricerco un'ambientazione plausibile e coerente, e mi sento persa se non ho tutti gli elementi.
    anche tu sei un giocatore di ruolo?

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