venerdì 16 ottobre 2009

La ragazza fantasma...

...di Sophie Kinsella.

La vita di Lara è decisamente in crisi. La sua socia è sparita, lasciandola nei guai; il suo ragazzo, di cui è ancora innamoratissima, l'ha mollata; e la sua famiglia pensa che lei cominci a dare qualche segno di esaurimento. Nel bel mezzo di questa crisi personale, al funerale di una prozia sconosciuta, Lara incontra Sadie, che altri non che... il fantasma della defunta, che inizia a tormentarla perchè non vuole essere seppellita senza la sua collana. Lara, incalzata da Sadie, blocca il funerale e comincia a dare la caccia al monile, compito che si rivelerà, naturalmente, meno facile del previsto.

Questo è un romanzo tipicamente kinselliano (lo so che questa parola non è esiste, l'ho appena inventata).
C'è una giovane donna in crisi, brillante, ma incompresa. C'è un "problema" da risolvere, che ficcherà la protagonista in situazioni imbarazzanti e ai limiti dell'assurdo. C'è un manager di successo pronto a innamorarsi della protagonista. Ci sono gli antagonisti in apparenza belli, ricchi e perfetti, ma che sotto sotto nascondono le loro magagne.
Ritornate con la mente ai libri della Kinsella che conoscete, e ditemi se, con minime variazioni, una simile struttura non è presente in tutti.
Questo ripetersi dello schema, comunque, non è parer mio, una cosa negativa.
L'autrice scrive libri leggeri, ironici, di pura evasione, che altro scopo non hanno se non quello di far divertire e di strappare qualche risata. Se prendo in mano un libro della Kinsella, non mi aspetto altro.
Quindi, la presenza di uno schema tipico non allontana il lettore, casomai lo aiuta a calarsi nella storia.

Quello che non funziona nella La ragazza fantasma, è che lo schema non è stato sviluppato in maniera adeguata.

Prendiamo il problema da risolvere. Qui è la ricerca della collana, che si rivelerà essere qualcosa di più di un semplice oggetto a cui un'anziana signora era affezionata.
E' legata a un segreto, a un mistero, e qualcuno l'ha fatta sparire. Chi, e perchè?
Le domande sono molto intriganti, ma purtroppo, per pagine e pagine, la storia della collana viene accantonata, resta in sottofondo per dare spazio ad altri eventi, come ad esempio portare sulla ruota panoramica London's Eye il manager di successo che alla fine si innamorerà di Lara. Tutto molto bello, molto romantico ma... insomma, non stavamo cercando una collana?
Tra l'altro, come accennato, la collana ha una storia particolare; Sadie arriva a svelare a Lara particolari molto intimi della sua vita e della sua gioventù, eppure non accenna mai alla particolarità della collana, che avrebbe potuto indubbiamente mettere Lara sulla pista giusta per ritrovarla.
Non vi dirò come e perchè la collana è stata fatta sparire, però, alla fine dei giochi, ci si chiede come mai sia stata portata via proprio pochi giorni prima della morte di Sadie, quando invece il mistero di cui è la chiave è molto, molto vecchio.
Forse per permettere a Lara di indagare più agevolmente sulla sparizione. Chissà.

Prendiamo ora l'antagonista. E' lo zio della ragazza, che ha fatto una fortuna aprendo una catena di locali tipo Starbucks, per intenderci.
Ha scritto un libro di successo su come ognuno può diventare imprenditore di successo partendo da un capitale di due penny.
E' arrogante, superficiale, borioso, pieno di sè e di disprezzo per la sua famiglia. In una parola, insopportabile.
Per tutto il romanzo però, rimane sullo sfondo, senza mai ergersi a vero ostacolo, a vera nemesi della protagonista. E' come se se ne stesse ritantanato nella sua villa in attesa della resa dei conti finale.
A proposito di antagonisti, verso la conclusione, ricompare improvvisamente anche la socia e (ex)amica di Lara, quella che era sparita e l'aveva lasciata nei guai, economicamente e dal punto di vista lavorativo.
Bene, anche lei, che si presenta con la spocchia di chi crede di essere indispensabile, viene liquidata in tre pagine.
Ne abbiamo fatto a meno per un romanzo intero, c'era proprio bisogno che ricomparisse sulla scena solo per toglierci lo sfizio di farle avere quel che meritava?

E prendiamo adesso il manager bello, sensibile, intelligente e di successo destinato ad innamorarsi di Lara. Onestamente, aggiunge così poco allo sviluppo della trama, che io sono dell'opinione che tagliando via l'intera storia tra Lara e il manager, il romanzo avrebbe perso qualche gag, ma ne avrebbe indubbiamente guadagnato.


Questi sono sono alcuni esempi, estrapolati dalla trama.
Nei libri migliori della Kinsella, quando l'autrice è davvero ispirata, le situazioni assurde, irreali ma divertenti e imbarazzanti sono ben incastonate nella trama; ne fanno parte. In questo romanzo ho avuto più volte l'impressione che alcune trovate servissero solo ad aumentare il numero delle pagine. Potrei citare, ad esempio, quando Lara, costretta da Sadie, va a prendere un aperitivo col manager, vestita in tutto e per tutto come una ragazza degli anni 20. La Kinsella si dilunga eccessivamente sulla preparazione per la serata, sulla scelta degli abiti nei negozi vintage e infine sulla scena dell'aperitivo stesso.

Fin qui ho parlato di quello che non funziona. Bene, adesso parliamo invece di quello che funziona nel libro.
Innanzitutto, la figura di Sadie. E' originale, frizzante, eccentrica quel tanto che basta.
La sua storia e il mistero della collana sono interessanti e intriganti. A volte la sua eccentricità sembra un po' sopra le righe (come quando pretende che Lara si vesta da ragazza degli anni 20, o quando è gelosa dell'affascinante manager di cui Lara si innamora. Non si capisce perchè Sadie ci metta trenta secondi ad accettare il fatto di essere morta e di essere un fantasma, e 250 pagine a capire che se sei morta non puoi uscire con un ragazzo), ma rimane comunque la parte migliore della storia.

Lara, per quanto sia lo stereotipo della protagonista kinselliana, in fin dei conti risulta simpatica, e ha anche tratti originali, come ad esempio la sua ossessione, ai limiti dello stalking, per il suo ex.
Questo morboso, insano attaccamento, questo non accettare la fine della storia la rende meno perfettina, meno povera-ragazza-tanto-intelligente-che-nessuno-capisce-se-non-l'-amore-della-sua-vita e più persona vera, con delle sfaccettature.

Come detto, il mistero della collana è intrigante, incuriosisce e avvince il lettore. Fosse dipeso da me, gli avrei dato più spazio.

Per concludere, se volete la mia opinione (e magari se siete arrivati fin qui, la volete!) il libro si attesta sulla sufficienza. Da leggere in versione economica.

6 commenti:

  1. Ciao Lisse!! Bentornata con le tue recensioni.

    Questa volta non sono d'accordo... secondo me il libro è ben sotto la sufficienza...e penso che per me sia stato l'ultimo libro della Kinsella che leggerò. Va bene ripetere il clichè.. ma sinceramente trovo questo libro una scopiazzatura degli altri, anche nelle battute...in peggio rispetto agli altri c'è pure la storia metafisica del personaggio fantasma che toglie quel minimo di realismo che aveva fatto si che tutti si riconoscano un po' nei libri della Kinsella.... insomma per me una gran delusione!! ci credi se ti dico che il personaggio che secondo me è stato più innovativo era la cugina caricatura di Paris Hilton??
    Un bacione!

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  2. Ciao Paola, grazie del commento! Cercherò di postare una recensione a settimana, ho una scorta di libri letti e in attesa! Almeno ci proverò!!
    Sai perchè ho dato la sufficienza al libro? Perchè secondo me quando apri un libro della Kinsella non è che ti aspetti tanto; almeno il libro è brioso...invece Ti ricordi di me - tanto per fare un esempio -mi aveva irritato con i suoi stereotipi esagerati!
    La cugina simil-Paris Hilton era carina effettivamente, ma sfruttata poco.

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  3. volevo prenderlo, ma aspetterò la versione economica.....grazie Lisse
    baci

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  4. Bentornata Lisse.
    Le tue recensioni mi sono mancate

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  5. io questo non l'ho preso a partire dal dopo i love shopping la kinsella m'è parsa troppo harmoniana...ma se dici che vale la pena in economica allora ti do ascolto e aspetto

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  6. Rosy se non hai apprezzato gli ultimi della saga di I love shopping, dubito che questo possa piacerti. Vedi se riesci a fartelo prestare, magari è meglio!
    Per le fan sfegatate della Kinsella, invece, consiglio l'edizione economica. :)

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