La scheda del libro sul sito della Gallucci Editore
Matthew e Marilla sono due anziani fratelli che vivono in Canada, nel piccolo villaggio di Avonlea. Un giorno decidono di adottare un orfano che li aiuti a mandare avanti la loro fattoria, ma per errore a casa loro giunge una ragazzina, invece del maschietto atteso. La ragazza, Anna, non è però una bambina come le altre: dotata di ingegno vivace e fantasia smisurata saprà conquistarsi un posto nel cuore dei due fratelli e degli abitanti di Avonlea.
Anna dai capelli rossi (conosciuto anche come Anna dei Tetti Verdi) è un romanzo molto bello, ed in un certo senso riposante. Mi rendo conto che riposante è uno strano aggettivo da usare per descrivere un libro, ma abbiate qualche rigo di pazienza e vi chiarirò meglio quello che intendo.
Anna è una ragazzina che praticamente non ha mai conosciuto i suoi genitori; sballottata da una famiglia all'altra, cresciuta senza amore e alla fine depositata in un orfanotrofio. Arriva per sbaglio ai Tetti Verdi, la fattoria di Marilla e Matthew, ma lì resterà perchè nel giro di una sola giornata saprà conquistarne il cuore. Questa conquista Anna la compie non con la tragicità della sua storia, ma con la vivacità del suo ingegno e con la forza della sua immaginazione. Anna non suscita pietà o compassione, ma sentimenti di ammirazione e di amore.
Dicevo che questo romanzo è riposante perchè immergersi nelle vicende di Anna ha un effetto benefico e calmante sull'animo del lettore. La capacità di Anna di vedere il mondo con gli occhi della fantasia mostra anche a noi lettori la realtà sotto una nuova veste, ci fa riflettere su quanto, troppo spesso, trascuriamo i dettagli, la bellezza e le piccole gioie della vita.
La storia di Anna ci impone una pausa, piacevole e sorprendente, dallo stress della routine quotidiana.
Quello che più mi è piaciuto di questo romanzo è la sua incredibile modernità. Non dimentichiamoci che questa storia è stata pubblicata per
la prima volta nel 1908, e ad oggi, dopo centodieci anni, ha ancora molte cose da dire.
Tanto per iniziare, Anna è un personaggio straordinario, che non si piega al conformismo e alla consuetudini della società, e che riesce ad essere se stessa senza polemiche, veleni e rancori, ma semplicemente imponendo la forza della sua intelligenza e della sua personalità. Nonostante la sua triste storia e la sua fame d'amore, Anna non cambia per compiacere nessuno. Le sue peculiarità sono fonte di pettegolezzo e riprovazione ad Avonlea, paesino tutto chiuso nel suo provincialissimo rispetto per le consuetudini, ma Anna non se ne cruccia, e non esce dal suo mondo per adeguarsi agli altri, ma anzi, riesce a mostrare la bellezza delle sue idee a chiunque incontri sulla sua strada. Questo personaggio femminile deciso, intelligente e che nonostante le avversità affronta la vita con gioia credo sia uno dei più belli della letteratura mondiale, e il fatto che provenga da un mondo così distante come è quello del secolo scorso non cessa di meravigliarmi e di riempirmi di ammirazione per la sua creatrice.
Voto: 7 e 1/2
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