mercoledì 12 settembre 2018

Ogni piccola bugia...

... di Alice Feeney.


Amber si ritrova immobilizzata in un letto d'ospedale, la mente vigile, il corpo immobilizzato. È in coma e non ricorda come ci sia finita. Nella stanza suo marito e sua sorella parlano, convinti che lei non possa sentirli. le loro parole ambigue, sussurrate, smozziacate le fanno pensare che deve essere successo qualcosa di grave, oltre all'incidente che l'ha portata in ospedale. Qualcuno ha tentato di farle del male? E chi? E di chi si può fidare, indifesa in quel letto d'ospedale?

Oggi vi propongo un altro thriller psicologico, diverso da L'illusione della verità recensito da poco, ma altrettanto meritevole di letture. 
Io l'ho letto in un'unica nottata insonne, semplicemente perchè non potevo metterlo giù. Ecco, la mia recensione potrebbe fermarsi qui, perchè credo non esista niente di più bello per un lettore di imbattersi in uno di quei libri che semplicemente non puoi smettere di leggere.
 
Alice Feeney ha creato per il suo romanzo un'atmosfera claustrofobica: Amber non può muoversi nè comunicare in alcun modo con l'esterno, ma sentendo i discorsi intorno a lei, e con il riaffiorare graduale dei ricordi, capisce di essere in pericolo. Il lettore ripercorre insieme a lei la strada che l'ha portata fin lì, che parte dall'infanzia, fino ad arrivare al suo lavoro di giornalista radiofonica in una seguita trasmissione mattutina. Intorno a lei si muovono diversi personaggi, principalmente la sorella Claire, il marito, le colleghe, i suoi superiori, ed ognuno di loro è enigmatico e ambiguo. Ognuno di loro potrebbe essere  il centro del mistero angoscioso che è la vita di Amber in questo momento.
La bravura dell'autrice, in questo thriller, sta tutta nell'aver costruito una storia misteriosa, tortuosa e intrigante, e di averla costruita benissimo. Come Amber, il lettore non sa chi di può fidarsi e a chi deve credere. 
La trama è intricata ma non risulta involuta o incomprensibile. I plot twist sono diversi, tutti credibili e ben preparati e lasciano il lettore a bocca aperta.
Lo stile dell'autrice è molto fluido, non ci sono digressioni inutili nè pause nel ritmo delle rivelazioni, che sono dosate sapientemente. 

Raccontare questo tipo di storia non è facile: basta dimenticare un piccolissimo dettaglio e tutta la credibilità della trama crolla miseramente. Alice Feeney invece tiene saldamente le fila del suo intreccio. Alla fine ogni dettaglio va al suo posto con precisione. Il lettore è avvinto fino all'ultima pagina, anzi, fino all'ultimo rigo, che riserva anch'esso qualche sorpresa.

Voto: 8


 

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