La scheda del libro sul sito della casa editrice NORD
Le sorelle Tanner, Emma e Cassandra, adolescenti con una famiglia complicata, scompaiono dopo una lite furiosa. L'auto di Emma e le sue scarpe vengono ritrovate sulla spiaggia. Di Cassandra, invece, nessuna traccia. Eppure è proprio lei, tre anni dopo, a ricomparire all'improvviso e a raccontare la storia della loro scomparsa e della prigionia su un'isola che non sa come identificare. Ma il suo racconto lascia molti dubbi all'agente dell'FBI Abby Winter, che si è occupata del caso tre anni prima. La versione di Cassandra non coincide con le testimonianze, e troppi dettagli rimangono oscuri. Cosa nasconde Cassandra? Perchè è ricomparsa proprio adesso? E la sua famiglia, all'apparenza perfetta, cosa nasconde?
L'illusione della verità è un thriller psicologico interessante, che ruota intorno alla figura di una madre disfunzionale e alla famiglia altrettanto disfunzionale che è riuscita a creare intorno a sè. Vittime, ambigue e a volte consenzienti, sono le due figlie adolescenti, unite ma allo stesso tempo perennemente in lotta per l'amore e l'approvazione della madre. Le dinamiche tra le tre donne, asse portante del romanzo, sono descritte con una cura maniacale per i dettagli. Sono dinamiche di comprensione non immediata, che coinvolgono conoscenze di psicologia, eppure l'autrice riesce a illustrarle in maniera sufficientemente chiara senza appesantire troppo la narrazione.
Anzi, a dirla tutta, l'autrice riesce a creare un clima claustrofobico mentre dipana la morbosa relazione tra le tre donne, clima che mi ha causato una seria angoscia mentre leggevo. E sebbene a volte la lettura diventasse disturbante, alla fine non ho potuto fare a meno di concludere che questo thriller svolge egregiamente il suo lavoro.
Il cuore di questo romanzo sta tutto nel gioco di potere che la verità e i segreti altrui regalano. Ognuna delle protagoniste - in particolare Cassandra e sua madre - sanno dosare verità e bugie per ottenere quello che vogliono, e in questo labirinto in cui le persone credono solo quello che vogliono credere, come dice Cassandra, il lettore si smarrisce, restando incollato alle pagine cercando di ricostruire una storia di torbide relazioni familiari dove niente è come sembra.
Ogni cosa - la lite, la scomparsa, la prigionia, il ritorno - ha due facce. Anche la verità, in questa romanzo ha due facce. E ciò lo rende estramente interessante, a tratti oscuro, ma mai banale o scontato.
Ma è una lettura che buca la pagina, arriva al lettore, lo intrattiene, gli fa tenere il fiato sospeso, e lo conduce attraverso un labirinto buio fino alla fioca luce all'uscita.
Voto: 7 e 1/2
Ma è una lettura che buca la pagina, arriva al lettore, lo intrattiene, gli fa tenere il fiato sospeso, e lo conduce attraverso un labirinto buio fino alla fioca luce all'uscita.
Voto: 7 e 1/2
Nessun commento:
Posta un commento