Ben ritrovati al quarto appuntamento della rubrica Questa volta leggo, ideata dalle blogger Laura (la Libridinosa) Chiara (La lettrice sulle nuvole) e Dolci (Le mie ossessioni librose).
Un gruppo di blogger sceglie un tema, e tutte leggono un libro che ricade all'interno dell'argomento scelto. Questo mese parliamo di libri che fanno parte di una serie.
Non so voi, ma io le serie le amo molto; sono una garanzia, per il lettore; l'unica cosa che non amo delle serie è che a volte le Case Editrici decidono, a loro insindacabile giudizio, di ritardare o addirittura sospendere la pubblicazione dei volumi della serie. Ma siccome a noi lettori piace vivere pericolosamente, è un rischio che vale la pena correre.
E io l'ho corso per Il mistero di Villa Saturn, terza avventura per l'improbabile coppia di detective formata dalla giovane March Middleton e da Sidney Grice, il suo tutore. Trovate le recensioni dei primi due volumi qui e qui.
«Tutte le supposizioni sono pericolose» affermo Mr. G., «a meno che non le si riconosca come tali, nel qual caso possono essere pioli utili per arrampicarsi alla ricerca di quella creatura elusiva che il volgo conosce con il nome di verità[..]».
Londra, 1883. Sidney Grice, il detective più famoso di Londra, si reca nello Yorkshire per risolvere un caso riguardante addirittura l'omicidio dell'abate di un monastero. March, la sua pupilla, rimane a Londra e, poco dopo la partenza di mr. Grice, riceve la lettera di uno zio che non sapeva di avere. L'uomo le chiede di incontrarla perché è l'unica parente che gli rimane. Incuriosita, March si reca presso l'imponente e misteriosa dimora dell'uomo, Villa Saturn, dove trascorre la notte.
Il mattino dopo, la ragazza scopre con orrore che nella villa è avvenuto un omicidio e gli indizi sembrano puntare su March stessa.
Cosa è successo davvero a Villa Saturn? E perché March comincia dubitare di se stessa?
I detective di Gower Street è una brillante serie gialla ambientata nella Londra vittoriana. Sidney Grice, detective, uomo di straordinario ingegno e cultura, ma anche snob e misogino, è perfettamente consapevole delle sue qualità, e non perde occasione per rimarcarlo. March, poco più che ventenne, è orfana, e si trova sotto la tutela di Grice. Ha un intelletto vivace ed una forte empatia per il prossimo che spesso offusca le sue capacità di giudizio. Sempre in disaccordo su tutto, dalla temperatura giusta del tè al senso della vita, i due investigatori ci offrono punti di vista differenti sulla medesima indagine.
In questa terza avventura, però, March inizialmente si trova ad indagare da sola sul mistero che circonda la morte del facoltoso zio appena ritrovato; quando le cose si complicano, Sidney Grice ritorna precipitosamente in città per darle una mano.
La storia ruota intorno a Villa Saturn, dove avviene un omicidio molto inquietante. La casa sembra però nascondere più di un mistero, e gli indizi che essa custodisce si rivelano contraddittori. March sembra smarrirsi tra le ombre di Villa Saturn. Onestamente, per qualche capitolo, mi sono smarrita anche io nelle pieghe della narrazione, che mi è sembrata vaga e poco chiara. Col procedere della lettura, comunque, la trama si è fatta più fluida, senza perdere la sua ricchezza, e da lì la lettura è stata assai intrigante.
I dialoghi brillanti e il linguaggio elegante sono l'asse portante del romanzo, e rendono la lettura piacevole e scorrevolissima; siamo di fronte ad un libro di oltre 500 pagine che si legge in pochissimi giorni. Se dovessi indicare una sola ragione per cui vale la pena di leggere questo libro, punterei tutto sui dialoghi.
[March] «Non mi aspettavo che succedesse niente del genere».
Sidney Grice si premette la giuntura del pollice sinistro sulla fossetta del mento. «Perché no?»
«Nessuno entra in una casa con l'idea che il proprietario sarà assassinato».
«Io lo faccio».
«Nessuna persona normale».
«Se volete essere una persona normale trovate impiego in una cappelleria».
Ma i punti di forza di questo romanzo non sono esclusivamente nei dialoghi.
La trama è molto articolata e complessa, ma conserva la sua coerenza. Complessità narrativa ben costruita, dunque, e non storia contorta e involuta come mi era capitato di leggere nel secondo volume della serie.
Ho amato questo romanzo perché ha saputo darmi una storia con degli spunti originali; un mistero ingarbugliato che non si può capire con una sola occhiata; uno stile scorrevole e vivace, e due protagonisti brillanti in un'ambientazione, quella della Londra vittoriana, solida e ben descritta.
Ciao, non conoscevo questa serie ma sembra davvero carina, soprattutto per la caratterizzazione dei personaggi principali!
RispondiEliminaSì, lo è. La caratterizzazione dei personaggi èmolto frizzante.
EliminaAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH
RispondiEliminaÈ un Newton ma merita! :D
EliminaNon è proprio il mio genere :-(
RispondiEliminaEh, se il giallo non è il tuo genere, questo, essendo molto particolare, non credo faccia per te.
Eliminaecco vedi finalmente riesco a commentare. ieri ho letto la tua recensione e la trovo superlativa, hai colto tutti i pregi del romanzo e della scrittura di kasasian. un giallo ben scritto, corposo , ma che si lascia leggere con estremo piacere. per quanto mi riguarda devo recuperare solo il quarto volume e leggere le tue precedenti recensioni.
RispondiEliminaGrazie. Anche a me manca il quarto. Ho visto che in inglese uscito il quinto volume circa un anno fa, spero che la Newton ci faccia una sorpresa in estate!
EliminaCavoli questa serie mi era sfuggita! Ora vado alla ricerca del primo!
RispondiEliminaSono lunghetti ma belli e originali.
Eliminaadoro quando un libro ha dei dialoghi così brillanti
RispondiEliminaSì, anche io!
Eliminasembra una storia interessante!
RispondiEliminaSì, non bisogna farsi scoraggiare dalla lunghezza!
EliminaIo l'avevo adocchiata e mi sa che ora mi hai convinta del tutto. :)
RispondiEliminaA me piace tanto tanto.
EliminaNon conoscevo questa serie, ma mi hai incuriosita, sembra davvero una lettura interessante. Metto in Wish List, anche se prima vorrei iniziare a leggere un certo de Giovanni. Per caso lo conosci?
RispondiEliminaSembra molto interessante, mi piacciono i gialli ben costruiti.
RispondiEliminaQuindi il primo sarebbe???? Sai, non vorrei restare senza niente da leggere.
RispondiEliminaMi piace! Nonostante la CE (hihihihi) Sono autoconclusivi o è meglio leggere la serie in ordine?
RispondiEliminaSegnato!
Bacci
La copertina è molto particolare. La tua recensione mi è piaciuta... dovrei solo trovare del tempo libero e avere meno libri in giro per casa da leggere XD
RispondiEliminaUn giallo storico interessante, ma preferisco quelli contemporanei. Sarà che ne ho letti molti e sono un po' stanca, per ora, di quelli storici
RispondiEliminaQuesto è uno dei pochi Newton che ha solleticato la mia curiosità. Ci faccio un pensierino, non ora magari ma ci penso...
RispondiEliminaOh, ma adesso sono davvero curiosa **
RispondiEliminaUuuuuuuuuuhhhh, come mi intriga questo libro! Il detective mi ricorda molto Sherlock Holmes!
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