sabato 28 maggio 2016

La modista...

... di Andrea Vitali.



La scheda del libro

La trama (dal sito della Garzanti) : Nella notte hanno tentato un furto in Comune, ma la guardia Firmato Bicicli non ha visto nulla. Invece, quando al gruppetto dei curiosi accorsi davanti al municipio s'avvicina Anna Montani, il maresciallo Accadi la vede, eccome: un vestito di cotonina leggera e lì sotto pienezze e avvallamenti da far venire l'acquolina in bocca.
Da quel giorno Bicicli avrà un solo pensiero: acciuffare i ladri che l'hanno messo in ridicolo e che continuano a colpire indisturbati. Anche il maresciallo Accadi, da poco comandante della locale stazione dei carabinieri, da quel momento ha un'idea fissa. Ma intorno alla bella modista e al suo segreto ronzano altri mosconi: per primo Romeo Gargassa, che ha fatto i soldi con il mercato nero durante la guerra e ora continua i suoi loschi traffici; e anche il giovane Eugenio Pochezza, erede della benestante signora Eutrice nonché corrispondente locale della «Provincia».
Recensire un libro di Andrea Vitali, specie dopo averne letti molti, non è semplice.
Questo è il tipico romanzo di Andrea Vitali. Una moltitudine di personaggi, diverse storie di paese che continuano a intrecciarsi e sciogliersi, e la consueta, bonaria ironia, con cui l'autore descrive il tutto.
Si tratta di un romanzo divertente e godibilissimo, ma purtroppo, parte del divertimento viene portato via dalla sensazione di già visto, già sentito di cui non ci si riesce a liberare per tutta la durata del libro.
Siamo sempre a Bellano, sulle rive del lago di Como. Stavolta però la guerra è finita e il regime fascista ha lasciato il posto alla nascente democrazia.
Tutto ruota attorno al povero Bicicli, guardia comunale di ingegno non proprio pronto. A Bellano non accade mai nulla, ma, proprio nella sera in cui lui decide di ubriacarsi sul posto di lavoro, qualcuno decide invece di tentare un furto e fargli fare la figura del fesso.
Mentre il maresciallo Accadi si interessa di tutt'altro, l'appuntanto Marinara ha già capito tutto, ma la distrazione del suo superiore genererà molti equivoci e situazioni imbarazzanti.
La distrazione del maresciallo è causata dalla bella modista Anna Montani, che è segretamente alla ricerca di un buon partito con cui accasarsi.
Il personaggio delle modista suscita un po' tenerezza, un po' divertimento; tesse delle trame segrete e sottili, mettendo in campo le sue armi di seduzione, ma puntualmente ognuna di questa si rivela non essere poi così sottile, e le si ritorce contro. Insomma, la modista non è furba quanto crede.
Del resto, quasi nessuno dei personaggi di questa storia è furbo quanto crede, perciò ci troveremo coinvolti in molteplici equivoci, storie al limite del surreale, piccoli segreti e peccatucci di provincia che non rimarranno nascosti a lungo.
I singoli episodi sono anche divertenti, strappano qualche sorriso ma, anche conoscendo la tendenza a divagare di Vitali, qui si ha la sensazione che la storia giri un po' a vuoto, senza arrivare veramente da qualche parte.
Certo, è tipico dello scrittore scrivere di molteplici personaggi dai buffi nomi improbabili, e raccontarci le loro storie anche se non proprio pertinenti al filo conduttore del romanzo. Ma se penso a libri come Il meccanico Landru o La figlia del podestà, non posso che concludere che lì la tecnica funziona, qui soltanto in parte.
Anche la conclusione arriva un po' di fretta, spiazza il lettore più per la repentinità con cui l'autore mette fine alla storia, che per il suo contenuto.

Se siete fan di Vitali, adorerete comunque questo libro, anche se non è all'altezza di altre sue opere.
Se siete tiepidini nei suoi confronti, potete tranquillamente lasciarlo perdere, perchè non c'è nulla di nuovo sotto il sole di Bellano.
Voto: 6 e 1/2

3 commenti:

  1. Sono tiepida, ma questo libro mi ha divertita. Non trovo in Vitali l'approfondimento psicologico dei personaggi che sono dei "tipi" o delle "macchiette" e non riesco a ridere con loro, ma solo di loro.
    Un saluto da Lea

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    1. Ok, poche parole e scritte in modo confuso, ma il succo era quello.
      E' lunedì.
      riciaooo

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    2. Sì, concordo. Non male come libro, a patto di non pretendere chissà cosa.

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