Con questa recensione inauguro la partecipazione ad una simpatica iniziativa nata dalle menti infaticabili di due blogger, Chiara e Laura. Ogni mese un gruppo di blogger sceglierà un tema e leggerà e recensirà un libro adatto.
Il tema di questo mese è un libro che mi hanno regalato a Natale. Tema spinoso per ogni lettore, per varie ragioni. Intanto, non è facilissimo far capire a chi ci sta intorno che non ci importa niente se ci avete regalato libri a Pasqua, Natale, Epifania, compleanni e anniversari. Continuate pure! E anche se non sapete esattamente quale libro possa mancare alla nostra biblioteca, ricordate che sia le librerie online, sia quelle fisiche accettano i resi. Cambiare il libro con un altro è un attimo, ma la nostra riconoscenza sarà duratura.
Ora, veniamo al libro che ho scelto. Dopo aver seminato indizi neanche tanto velati per tutto il mese di dicembre, mio marito e mio figlio mi hanno regalato l'agognato L'assassinio di Florence Nightingale Shore.
Il 12 gennaio 1920, la stimata infermiera Florence Nightingale Shore sale su un treno in partenza da Victoria Station, a Londra, per andare a trovare un'amica. Da quel treno scenderà in fin di vita. Qualcuno l'ha aggredita ferendola gravemente. Morirà in ospedale senza aver ripreso conoscenza.
Su quello stesso treno, la diciottenne Louisa Cannon cerca di sfuggire allo zio che vuole usarla come merce di scambio per saldare i propri debiti. Louisa riesce a fuggire e troverà lavoro come bambinaia della celebre famiglia Mitford. Qui stringerà un forte legame con Nancy, la maggiore delle sorelle Mitford, ed entrambe cominceranno ad indagare su un omicidio che sembra destinato a rimanere senza colpevole.
Questo libro è molto interessante, e definirlo un giallo sarebbe riduttivo, ma non perché consideri il giallo letteratura di serie b (tutt'altro!). Semplicemente, la definizione di mistery non descrive compiutamente questo libro.
Siamo in Inghilterra, all'indomani della fine della Prima Guerra Mondiale; gli effetti sono ancora ben visibili e la società non si è ancora adeguata ai cambiamenti seguiti al lungo conflitto, ma si avverte una certa turbolenza nella rigida società inglese, specie fra i più giovani. La nobiltà e la ricchezza non vanno più a braccetto, ma le famiglie aristocratiche hanno ancora un certo prestigio e un certo fascino. In questo contesto facciamo la conoscenza della famiglia Mitford: Lord e Lady Redesdale e i loro sette figli (un maschio e sei femmine).
A farla da padrone per quasi due terzi del romanzo è la descrizione della vita della famiglia e di Louisa, aiuto bambinaia. La cosa che mi ha divertito è stata che, essendo Louisa diventata il braccio destro della tata di casa Mitford quasi per caso, non ha alcuna esperienza né preparazione adatta a svolgere quel compito. Il suo approccio perciò non è esattamente convenzionale.
Sbirciare all'interno di Asthall Manor in un'epoca così turbolenta è stato interessante. L'autrice è riuscita a farci vivere tra quelle mura senza perdere di vista il filo conduttore: chi ha ucciso Florence Nightingale Shore?
A occuparsi di un caso che la polizia ha chiuso quasi immediatamente sono tre improbabili investigatori: Louisa, Nancy e Guy Sullivan, timido poliziotto ferroviario, magro, allampanato e tremendamente miope. Sono, per ragioni diverse, tre outsider. Nancy ha un ingegno vivace ma trascurato dai genitori, emotivamente distanti. A sedici anni è ancora relegata nella nursery e smania per uscirne. Louisa è in fuga e sa che ogni passo falso potrebbe costarle il posto di lavoro; Guy aspira a qualcosa di meglio che pattugliare binari e indicare orari ai viaggiatori, ma, complice la sua insicurezza, nessuno lo prende sul serio, a cominciare dalla sua famiglia.
Eppure con tenacia riusciranno a ricomporre i pezzi del puzzle, anche se ci metteranno quasi due anni.
Nelle ultime 120 pagine circa, la trama gialla del romanzo prende in sopravvento sugli altri elementi: si intreccia con nuovi enigmi fino a portarci ad un bel colpo di scena e alla soluzione di ben due misteri, entrambi piuttosto affascinanti.
Non si può certo parlare di un ritmo serrato, ma l'autrice possiede una abilità sufficiente perché la storia non perda mai di mordente neanche nei momenti in cui l'indagine sembra finita in un vicolo cieco.
Insomma, concludendo, mi sento di consigliare questo libro a tutti gli amanti del giallo classico, quello di Agatha Christie e P. D. James, nonché agli amanti della lettura inglese in generale. So che il richiamo alla fortunata serie televisiva Downton Abbey è abusato riguardo a questo libro (vuoi perché il periodo e l'ambientazione sono quasi gli stessi, vuoi perché l'autrice è nipote dello sceneggiatore della serie e ha scritto diversi libri in materia), ma è comunque calzante.
Voto: 7
Vi lascio il calendario dell'iniziativa Questa volta leggo... Non siete curiosi di sapere cosa hanno trovato le nostre blogger sotto l'albero di Natale?
Ottima recensione, complimenti. Adesso ho ancora più voglia di leggerlo perché sono molto curiosa di conoscere la storia.
RispondiEliminaComplimenti.
Grazie. Io ho la fissa per questo tipo di libri e ambientazione, ho cercato di essere obiettiva.
EliminaE mò aspettiamo il secondo!
RispondiEliminaHai notizie sulla data di uscita?
EliminaNessuno, ma mettiamoci nell'ottica di un libro all'anno, quindi è ancora lunga!
EliminaNel libro! Io mi sono proprio divertita a leggerlo. Spero solo che i successivi non si facciano attendere.
RispondiEliminaCorrettore del cavolo! Era Bel libro!!
EliminaLo spero anche io!!
EliminaBella recensione! Questo libro sembra davvero curioso
RispondiEliminaSe si ama lo stile british, questo libro è perfetto.
EliminaIo continuo a leggere belle recensioni e soprattutto positive. Questo qui è uno dei libri da leggere nel 2018!
RispondiEliminaSecondo me sì, basta non aspettarsi un giallo con indagine serrata o un thriller
EliminaNon amo tanto il genere ma si, sembra proprio interessante.
RispondiEliminaSe non ami il genere giallo potresti dare un'occasione a questo, perché non è "giallissimo"
EliminaLisse ciao! Questo libro è, come tanti altri, sul Kindle. Devo trovare l'occasione giusta per incastrarlo da qualche parte perchè ho proprio voglia di leggerlo. Il quando è ancora da decidersi...
RispondiEliminaIncastralo perché secondo me merita.
EliminaMi é piaciuto tantissimo!Aspetto il secondo!
RispondiEliminaPure io!!!
EliminaAnche a me è piaciuto tantissimo questo libro, Guy l'ho adorato!!
RispondiEliminaAnche a me è piaciuto Guy per i suoi molti difetti che però non lo sconfiggono.
EliminaUna recensione che spinge a leggerlo, davveo! Neri Pozza è una di quelle case editrici che ammiro sempre con gli occhi a cuoricino e questo romanzo mi aveva già incuriosito per la copertina, graficamente ineccepibile. Se riesco a fare spazio o ad allungare le giornate sino le 48h lo leggerò ;)
RispondiEliminaNeri Pozza è davvero sinonimo di qualità.
EliminaNon è esattamente il mio genere, ma ci tengo a farti i complimenti per la recensione che invoglia alla lettura ;)
RispondiEliminaGrazie!
EliminaNon è il mio genere, ma mi è piaciuto molto leggere la tua recensione. Mi piace molto come hai descritto Louisa
RispondiEliminaè un bel personaggio, in effetti, in bilico fra le convenzioni e la ribellione.
EliminaAnche a me è piaciuto.. per i motivi che tu spieghi tanto bene! ;-)
RispondiEliminaLea
Io e te ci intendiamo abbastanza bene in fatto di libri!
EliminaAmbientazione e genere mi fanno venir voglia di leggerlo subito!
RispondiEliminaIo adoro questa ambientazione. Se piace anche a te non puoi perderlo.
EliminaSembra essere un giallo interessante, l’ho inserito nella mia ormai infinita lista di libri che vorrei leggere.
RispondiEliminaIl giallo è interessante ma se una lo legge aspettandosi esclusivamente un'indagine potrebbe trovare alcune parti noiose. Secondo me merita nella sua totalità
EliminaInteressante!! Non sono nel mood giusto per leggerlo adesso però lo segno ^^
RispondiEliminaSono d'accordo sul fatto che per ogni libro ci vuole il momento adatto.
EliminaAgatha Christie è tra le mie preferite. Inserito nei libri da leggere. Però così non avrà mai fine la mia lista :P
RispondiEliminaDiceva qualcuno che tre cose sono infinite a questo mondo, l'universo, la stupidità umana e le wish list dei lettori accaniti. Ho riportato bene la citazione, vero? ;)
EliminaPerfetta!
EliminaOhhhh! Questo libro voglio leggerlo assolutamente, non ho mai amato particolarmente i gialli ma dopo aver scoperto la bravura di Agatha Christie non resisto e mi interesso a tutto quello che le assomiglia! Il libro è già nella mia libreria, aspetto solo il momento giusto!
RispondiEliminaLeggilo!!!
EliminaSono davvero incuriosita da questo libro. Sono così indietro con le letture che ho paura a fare acquisti, tuttavia credo che lo aggiungerò in WL e lo acquisterò il prima possibile.
RispondiEliminaRicevuto anch'io a Natale (che quest'anno è stato molto proficuo dal punto di vista libri) e non vedo l'ora di leggerlo, mi ha attirata fin dalla prima volta che l'ho visto e ogni volta che leggo una recensione ben argomentata come la tua mi prudono le mani dalla voglia di aprirlo...maledetto tempo che manca sempre!
RispondiEliminaBaci, Stefi
Finalmente con un po' di calma sto leggendo le recensioni. Aspettavo in particolare proprio questa! Giracchiando qua e là, avevo letto pareri discordanti: o troppo positivi o troppo negativi. La tua recensione è onesta e consiglia questo tipo di romanzo a un pubblico di lettori molto preciso, quello che ama i gialli classici. Molte delle critiche lette riguardavano il ritmo della storia. Forse, assomigliando di più a una produzione classica, questo giallo privilegia atmosfere e personaggi essendo il primo di una serie. Lo prenderò il prima possibile, lo corteggio da troppo tempo!
RispondiEliminaUna bella recensione! Me lo segno, sembra molto carino!
RispondiElimina