sabato 7 gennaio 2017

Cinder. Cronache Lunari...

... di Marissa Meyer.


Cinder è una ragazza per metà cyborg in un mondo che ha conosciuto anche la Quarte Guerra Mondiale e ne è uscito fuori stremato. Vive a New Pechino con la matrigna e due sorellastre, che la tollerano a mala pena, come del resto quasi ogni essere umano che la circonda. I Cyborg sono disprezzati e considerati creature di serie B. Addirittura usati come cavie da laboratorio. Cinder è un meccanico molto abile; un giorno presso la sua officina si presenta il principe ereditario Kaito con un droide da riparare. Lui è gentile e affascinante, ma quello che colpisce Cinder è che è strano che lui porti il droide a un riparatore esterno alla Corte Imperiale, e soprattutto alcune sue mezzi frasi lasciano intendere che c'è altro oltre le "ragioni setimentali" che sarebbero il motivo per cui l'erede al trono ha assoluto e urgente bisogno del suo droide.

Cinder è il primo volume della saga Cronache Lunari, che conta 4 romanzi più un breve prequel. 
Mi sono avvicinata a questo romanzo con un po' di scetticismo. Diffido parecchio, ultimamente, dalla narrativa considerata young adult perché ho preso più di qualche fregatura (qualcuno ha detto Sono il numero quattro?).
Ma Cinder mi ha piacevolmente sorpresa. Non si tratta di un romanzo perfetto, questo no, ci sono una o due cosette che non mi sono piaciute, ma gli spunti originali tengono viva l'attenzione ne fanno una storia interessante. Cinder non è soltanto un romanzo di fantascienza per adolescenti; è anche un romanzo che rielabora in chiave futuristica la favola di Cenerentola - da questo retelling arrivano gli spunti più interessanti per la trama.

Il mondo in cui vive Cinder è un mondo futuro, uscito da una disastrosa guerra nucleare globale. La Cina fa parte di una confederazione di Stati chiamato Commonwealth Orientale. Tra questae le altre nazioni della Terra c'è pace. Quello che minaccia questa pace faticosamente raggiunta è la colonia lunare, abitata da una razza di umani che nel corso dei secoli sono mutati fino ad avere poteri psichici.
Questo è grosso modo l'ambientazione del romanzo, che come si può notare, è interessante e originale, anche se poteva essere approfondita di più. Diciamo che l'autrice non si dilunga in spiegazioni sull'esatto funzionamento della società, ma i punti cardini sono abbastanza chiari: l'umanità è ancora molto provata dalla Quarta Guerra Mondiale; il regno lunare è una dittatura governata da una sovrana in egual misura pazza e malvagia (non so dire di preciso perchè, ma mi ha ricordato la dittatura della Corea del Nord, per certi versi); i cyborg non sono considerati veri esseri umani e sono in pochi a voler avere a che fare con loro.

La trama di Cenerentola ovviamente non è seguita per filo e per segno, ma gli elementi base ci sono: un'orfana, un principe, un ballo e perfino una carrozza con cui andare al ballo ma con cui sarà impossibile tornare indietro.Cinder ha una matrigna e due sorellastre, e un piede meccanico troppo piccolo che ha bisogno di essere sostituito (e qui si rasenta quasi il genio, davvero). 
Ogni elemento è rielaborato in maniera originale; da un latol'autrice  strizza l'occhio al lettore che riconosce gli elementi di una favola che è parte dell'infanzia di tutti di noi (più o meno); dall'altra riesce a riesce con naturalezza a riscrivere ogni elemento creando qualcosa i sorprendentemente nuovo.
La trama è interessante e ben articolata. Agli elementi presi in prestito dalla fiaba se ne aggiungono altri, come una pestilenza di origine ignota, una colonia lunare,  una regina malvagia pronta a tutto.

Quello che più lascia a desiderare è, a parer mio, la presenza di qualche clichè di troppo. Il principe Kaito che rimane affascinato da Cinder in...quanto? Due nanosecondi? Posso capire che la ragazza si a preda del suo fascino, ma lui perchè rimane estasiato prima che lei possa anche solo aprire la bocca?
Allo stesso modo, più o meno a pagina 14 si capisce che Cinder non è...insomma, non è una persona qualunque. Insomma, questa cosa dell'orfana che non ricorda il passato e poi si scopre essere qualcuno è un po' abusata (non vi dirò chi Cinder sia, ma se deciderete di leggere il romanzo lo capirete comunque entro i primi 4 capitoli).
Interessante la presenza della una colonia lunare, che si è evoluta radicalmente tanto che i Lunari sono considerati una razza a parte ormai - una razza pericolosa e malvagia. Ma la mancanza di sanità mentale della regina lunare, Levana, mi pare un po' troppo marcata. Fa un po' troppo "cattiva perchè sì". Avrei gradito un approfondimento sulle sue motivazioni. Ok, è fuori di testa, è potentissima, ma è pur sempre una statista. Mantenere un contegno sarebbe stato più logico secondo me. So che esiste una novella, Fairest, che ci narra l'infanzia di Levana, ma sono sempre dell'opinione che un personaggio deve stare in piedi da solo, non con l'appoggio esterno di un altro libro che ce lo spieghi.

Detto questo, devo però aggiungere che i clichè riescono a non rovinare la trama.
Nel finale c'è un po' di confusione, ma anche un interessante e continuo rovesciamento di fronti, e una conclusione che non indulge nello zuccheroso e nel lieto fine a tutti i costi.

Voto: 7

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