venerdì 2 settembre 2016

Agatha Raisin e la turista terribile...

di M. C. Beaton.


La scheda del libro sul sito della Astoria Edizioni

Dopo che il loro matrimonio è andato a monte, James fugge all'estero, a Cipro, per la precisione, e Agatha gli corre dietro. Qui conosce, suo malgrado, alcuni turisti inglesi. Due gruppi di tre persone  che hanno fatto amicizia in vacanza, e che peggio assortiti di così non potrebbero essere. Nonostante le evidenti diversità di cultura, modi, atteggiamenti e pensieri, sembrano andare più o meno d'accordo, finchè una di loro non viene assassinata praticamente sotto gli occhi degli altri (e di Agatha).

Con un audace cambio di scena, M.C. Beaton porta Agatha fuori dalla consueta e conosciuta cornice del villaggio di Carsely, nei Cotswolds, e ci trasporta a Cipro. Agatha insegue James in un'isola infuocata dal sole e i guai inseguono lei.
Cipro è una ambientazione ben descritta e molto presente. Ho letto che molti lettori fedeli della serie non hanno gradito la location extra britannica; io invece apprezzo molto lo sforzo che l'autrice fa per offrirci ambientazioni nuove e non ripetitive. Anche a me piace la cara, vecchia Inghilterra, ma non si può pretendere certo che una serie così longeva rimanga confinata tra le colline dei Cotswolds, in un paesino di poche anime.
Inoltre l'ambientazione, che per certi versi rieccheggia (o forse omaggia) quelle esotiche care ad Agatha Christie: l'Egitto di Assassinio sul Nilo o il Medio Oriente de La domatrice,  sarà pure mediterranea, ma i protagonisti rimangono i cittadini inglesi, con le loro manie, i loro tic e anche il loro snobismo. 
Agatha si meraviglia di come persone di estrazione sociale tanto diversa possano aver fatto amicizia e sembrare così affiatati. Il primo trio di turisti (una coppia di mezza età e un amico di famiglia) è composto da persone altolocate, snob ed eleganti; il secondo trio (una giovane coppia e un anziano amico di famiglia) sono cd. nuovi ricchi, volgarotti e chiassosi.
Un romanzo all'apparenza leggero come questo ci svela molto sulla società inglese, che non sembra essersi mai liberata da un certo classismo e da un radicato snobismo.
 
Quando la giovane donna del secondo trio viene uccisa, vengono alla luce tanti piccoli dettagli che svelano che in fondo il gruppo non era affiatato come sembrava.Sospettata, come tutti i presenti, dell'omicidio, Agatha decide di indagare.
Le indagini sono rallentate dalla situazione sentimentale della nostra eroina, sempre più immatura in fatto di uomini, divisa com'è fra James, distante e distratto come sempre, che però non ha il fegato di mettere la parola fine alla sua storia con Agatha (e come al solito preferisce darsi alla fuga quando le cose si complicano), e sir Charles, il baronetto conosciuto durante l'indagine descritta ne I camminatori di Dembley.
 
Forse non il più brillante dei romanzi di cui Agatha Raisin è protagonista, ma sicuramente un romanzo godibile e un giallo abbastanza interessante.
 
Voto: 6 e 1/2
 

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