domenica 6 marzo 2022

Violeta...

 ... di Isabel Allende.


Violeta nasce in una notte tempestosa, alle porte della capitale di un paese sudamericano. Nasce in una grande tenuta da una famiglia ricca e antica, ma tutto questo non impedirà alla Storia di irrompere nella sua vita, modificandone il corso. Dalla pandemia di febbre spagnola alle vicende politiche del suo paese, tra matrimoni, amanti, lutti e pericoli, Violeta attraverserà in '900 armata della sua tenacia, della sua intelligenza e nell'incrollabile legame che la tiene unita alla sua grande famiglia allargata.
 
Speravo che questo romanzo segnasse il ritorno di Allende all'antico, a quella prosa incantatrice che chiunque abbia letto La casa degli Spiriti non può dimenticare. Speravo in una epopea lunga e corposa, una saga familiare avvincente e intrigante, ma purtroppo - lo dico subito, così ci leviamo il pensiero - non è stato così.

Ho fatto una fatica infinita a finire questo romanzo. Non perchè sia di difficile lettura. Lo stile scorrevole e la prosa elegante ma fluida di Allende non sono cambiate. L'abilità di questa scrittrice di narrare storie non è mutata. Il problema in realtà sta nel fatto che non c'è stato alcun elemento nel romanzo che mi invitava alla lettura, a proseguire, a immergermi nelle pagine.

Ecco, parlaimo appunto di "immersione" nella storia. Il romanzo è narrato in prima persona da Violeta, che ne è anche la protagonista. Eppure Violeta rimane quasi trasparente agli occhi del lettore.

Io so che Violeta è testarda perchè lei me lo dice, me lo racconta, ma non me lo mostra mai. Io so che Violeta è triste, preda della passione, o sta soffrendo perchè è lei che me lo racconta, e devo crederle sulla parola. C'è sempre una barriera tra la protagonista e il lettore, che si traduce in una mancanza di empatia e perciò di coinvolgimento.

Onestamente, mi è sembrato di leggere il riassunto di un romanzo, e non un romanzo vero e proprio. Una sintesi ben scritta, per carità, ma pur sempre una sintesi, una fredda cronaca in cui la protagnista snocciola senza tanta passione i fatti che hanno riempito la sua vita.

Altra sensazione che mi ha disturbato molto è stata l'impressione che, nonostante tutto, Violeta abbia attraversato il corso della storia e le sue vicissitudini senza essere mai davvero scalfita da alcunchè, oppure senza mai essere realmente in pericolo. 

All'interno della storia succede di tutto, ma il lettore può stare ben sicuro che qualcuno o qualcosa arriverà a salvare la protagonista. Non sono neanche riuscita a liberarmi della sensazione che alcuni personaggi secondari esistono al solo scopo di proteggere Violeta, e questo perchè alcuni di loro sono scarsamente delineati e approfonditi.

Anche la stessa Violeta, secondo me, manca di approfondimento e soprattutto di evoluzione.

Insomma, per concludere, questo romanzo è stato una grossa delusione, o meglio, un'occasione sprecata, e mi sento di consigliarlo solo ai fan sfegatati di Isabel Allende.

Voto: 5

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