giovedì 23 febbraio 2017

Il terrore viene per posta...

... di Agatha Christie.

Jerry Burton, un giovane pilota militare, riceve dal suo medico l'ordine di recarsi in campagna per riprendersi da una ferita alla gamba. Insieme alla sorella Joanna affitta un caratteristico cottage nel villaggio di Lymstock, ridente località dove tutti si conoscono e non accade mai nulla. Presto però qualcosa comincia ad accadere: velenose lettere anonime scuotono la tranquillità del piccolo borgo. Gli abitanti sembrano prendere la cosa con filosofia, finché un suicidio non costringe tutti a rivalutare la questione, e la moglie del vicario a cercare un aiuto esterno. E questo aiuto arriverà nelle vesti di una tranquilla vecchina che sferruzza a maglia...

Il terrore viene per posta è un classico giallo d'atmosfera, narrato in prima persona da Jerry e ambientato nel classico villaggio inglese dalla vita placida e abitudinaria.
Così Joanna parla del villaggio appena arrivata:

"Credo che questo sia proprio un posto carino. Certo è ameno, di-vertente, vecchio stile! È impossibile che succedano brutte cose qui, non ti pare?" Mi rendevo conto che erano sciocchezze, ma le detti ragione: no, in un paese come Lymstock nulla di brutto poteva accadere!

Immersi nella tranquilla atmosfera della campagna inglese, Jerry e Joanna vedono accadere davanti ai loro occhi fatti che ne minano la serenità. E ben presto sarà chiaro che quella calma era soltanto apparente.
Questo è un tema ricorrente nei gialli di Agatha Christie; le passioni raramente sono chiare e sbandierate alla luce del sole. Di solito, specie quando c'è in gioco Miss Marple, è necessario andare a grattare la patina di imperturbabilità della buona società inglese per giungere al movente.
Il vero elemento di novità sono Jerry e Joanna, che non sono investigatori e in realtà non imbastiscono una indagine vera e propria; ma sono due elementi estranei alla quotidianità di Lymstock, abituati come sono alla vita di città e ad altri ritmi.
Miss Marple questo lo intuisce subito; e perciò sarà il loro punto di vista, diverso da quello degli abitanti del villaggio, quello che la vecchina cercherà per risolvere l'enigma.

In questo romanzo l'anziana investigatrice appare molto tardi, quando ormai abbiamo letto circa i due terzi della pagina. Ma subito riesce a farsi un quadro completo e ad afferrare al volo gli indizi che sono stati disseminati qua e là dalla scrittrice.
Miss Marple interverrà soltanto perché chiamata dalla moglie del vicario; e arriverà quando i giochi sono ormai fatti.

"Così voi ne sapete più di loro?"
"Niente affatto. Io non so niente. Ecco perché farò intervenire una persona esperta."
Scossi il capo.
"Non potete fare una cosa simile. Scotland Yard prende in considerazione solo le richieste che provengono dal capo della polizia della Con-tea. Inoltre hanno già mandato Graves."
"Non alludo a quel genere di esperti, cioè alle persone che si intendono di lettere anonime e perfino di delitti. Alludo a qualcuno che conosca bene la natura umana. Capite? Abbiamo bisogno di una persona che sappia molte cose sulla cattiveria degli uomini!"
 
Questa conversazione fra Jerry e la moglie del vicario riassume bene il nocciolo del romanzo.
La natura umana è quella che è, secondo il pensiero (alquanto pessimista, lo ammetto) di Miss Marple. E a volte non c'è bisogno di esperti o tecniche sofisticate per scoprire quel che c'è da scoprire.

"Ecco la mia persona esperta" disse la signora Calthrop: "Jane Marple. Guardatela bene. Vi assicuro che la donna conosce meglio di chiunque altro tutte le gradazioni della cattiveria umana."
"Secondo me, non dovresti porre la cosa in questo modo, cara" mormorò Miss Marple.
"Ma è così!"
"In un anno di vita in un villaggio si può osservare molto bene la natura umana" disse placidamente Miss Marple. Poi, come se sentisse che ciò che stava per dire era desiderato da tutti noi, posò l'uncinetto e iniziò una dissertazione da vecchia zitella sul delitto.
"In questo genere di cose ciò che più importa è mantenere la mente bene aperta. La maggior parte dei delitti sono di una semplicità addirittura ridicola, come questo, per esempio. Assolutamente piano e semplice... molto facile da scoprire, in un modo spiacevole naturalmente."

Insomma, c'è da conoscere la natura umana, e quella è la stessa dappertutto.
E' per questo che Miss Marple resta la mia investigatrice preferita, nonostante ammiri l'acume di Poirot. Miss Marple scava negli abissi dell'animo umano; è lì che cerca i suoi indizi, ed è da lì che trae le sue conclusioni.

Voto: 8

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