martedì 23 agosto 2016

Agatha Raisin e il veterinario crudele...

...di M. C. Beaton.



La scheda del libro sul sito della Astoria Edizioni

Avevamo lasciato Agatha alle prese con la soluzione di un caso di omicidio, e con il suo vicino, l'affascinante James Lacey. Agatha è decisa a conquistarlo, ma lui è molto sfuggente...forse perché la donna gli da la caccia, inseguendolo fino alla Bahamas.
Così quando in città arriva un nuovo e aitante veterinario, un po' per curiosità, un po' nella speranza di far ingelosire James, la nostra eroina comincia a frequentarlo, prima professionalmente, poi per una cena (o due). Quando l'uomo viene ucciso, ad Agatha sembra una buona idea per riavvicinarsi a James indagare insieme a lui sull'omicidio. Come al solito, riuscirà a causare un mare di guai.
Ed eccoci arrivati al secondo volume della serie di Agatha Raisin, investigatrice dilettante, burbera e impicciona, che fuma, beve, dice parolacce ed ha un estremo bisogno di essere amata. La sua incredibile mancanza di capacità introspettiva riguardo ai sentimenti la porta a cercare una relazione con il nuovo aitante veterinario di Carsely, nella speranza di far ingelosire il bel James Lacey, suo sfuggente vicino. A questo punto, dopo una fallimentare vacanza alle Bahamas alla ricerca di James, anche i sassi del suo giardino hanno capito che al signor Lacey non piace che gli si corra dietro. Ma Agatha è assolutamente carente in quanto ad abilità sociali, e questa è anche la cifra stilistica delle sue indagini. Procede a casaccio, tirando a indovinare, non nascondendo simpatie e antipatie,  pone domande brusche, indelicate, punta il dito senza pietà e per questo risulta semplicemente vera, e adorabile come un cucciolo maldestro.
Il caso stavolta sembra evanescente; la polizia è incline a etichettarlo come incidente, perché sembra che il dott. Paul Bladen si sia iniettato per errore un pericoloso sedativo per cavalli mentre eseguiva una delicata operazione. Anche Agatha finirebbe per crederci alla tesi dell'incidente, se non fosse che l'indagine è l'unica cosa che attualmente hanno in comune lei e James. Perciò deve andare avanti.
Non avendo una vera e propria pista da seguire, Agatha applica quello che diventerà il suo metodo investigativo collaudato: rimestare nel fango, tirare fuori gli scheletri dagli armadi e vedere che succede.
La trama gialla non è particolarmente intricata, il mistero non è fitto, ma il libro è comunque molto piacevole. I puristi del giallo potrebbero storcere il naso, ed in effetti questa non è un mistery; è piuttosto la storie di un'adorabile e imperfetta cinquantenne che tenta di rimettere in piedi la sua vita... e di tanto in tanto inciampa in un caso di omicidio, e non è disposta a lasciar fare alla polizia.
La campagna inglese, co-protagonista del romanzo, é deliziosamente monotona e convenzionale.

Voto: 7

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