tag:blogger.com,1999:blog-3877005408763546227.post992230222292275494..comments2023-10-29T13:36:35.107+01:00Comments on Pane, libri e mocaccino: Enzo Biagi...Lissehttp://www.blogger.com/profile/15253167968416021842noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-3877005408763546227.post-71201862317363466122009-06-06T17:13:19.837+02:002009-06-06T17:13:19.837+02:00nessuno ha postato un commento per un post che por...nessuno ha postato un commento per un post che porta un titolo intellettuale,nolente o volente che sia.<br />Lo faccio io, per quel che vale, perchè di lui ho letto pochissimo, e pochissimo è più vicino al non capire lo spirito di chi è dietro alle parole che all'afferrarne la pienezza.<br />"L'italia dei peccatori" fu il mio primo libro,poi "la disfatta" (in tutti i sensi perchè lo abbandonai e lo continuai due anni dopo), infine "russia". Erano i miei primi approcci veri al mondo esterno,alla politica, di quando ricevetti per i miei 18 anni la tessera elettorale.Il mio primo voto nel 2006,quindi non sto parlando di secoli fa. E a dirla tutta Biagi mi era sempre sembrato noioso, sia in tv (il fatto di enzo Biagi, seguito con costanza dai miei tutti i giorni grazie alla cena puntuale come un orologio svizzero) che su carta. Scoperta e divorata la satira sferzante e fantasiosa a tratti cinica di Benni,le interviste di furio colombo e l'approccio diretto e sarcastico di Travaglio, Biagi mi appariva di un'altra generazione, nonostante bravissimo giornalista di fedele affidabilità, ma lontano mille miglia dai giovani:di una generazione pacatamente amareggiata o amareggiatamente pacata,a tratti nostalgica.E certo sono i giovani a doversi avvicinare al giornalismo, non il giornalismo a doverli imboccare,ma quando sai a malapena associare un nome ad un partito e un partito ad un programma elettorale e tentenni ancora davanti al giornalaio quando ti chiede "che vòi?", riesce più semplice pensare di politica ridendoci su con Benni, anche se non fa del giornalismo. <br />Nonostante tutto mi rendo conto che del suo giornalismo ne faceva mestiere, e quel mestiere sta scomparendo in questo paese-zattera, perchè così si vuole, così tacitamente vogliono gli italiani: chi è in alto, anzi in punta, non vuole che si scriva, chi è in basso non vuole leggere. E dal basso ho contribuito anch'io, per aver etichettato un giornalista come noioso.Me ne vergogno, ma sto cercando di rimediare, a partire dal "signor Fiat" fatto prestare ieri.Paolanoreply@blogger.com